Vita Chiesa

FAMILY 2012: CARD. ANTONELLI, «UN MESSAGGIO DI SPERANZA»

Il tema scelto dal Papa per il VII Incontro mondiale delle famiglie (Milano, 30 maggio – 3 giugno), «La famiglia: il lavoro e la festa», «riguarda tre valori umani che la Scrittura presenta fin dall’inizio come tre benedizioni di Dio, collegate all’origine dell’uomo: tre doni originali, fondanti, permanenti, essenziali per le persone e per la società». È quanto ha ricordato questa mattina il card. Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia, inaugurando il Congresso internazionale teologico pastorale nell’ambito dell’Incontro mondiale. «Solo l’uomo – ha detto il cardinale – fa famiglia perché egli solo è capace di amare gratuitamente. Solo l’uomo lavora perché egli solo sa ragionare, progettare e scegliere. Solo l’uomo conosce il senso della festa, perché solo lui sa compiacersi della bellezza dell’essere, del vivere e del vivere insieme». Si tratta, ha spiegato il card. Antonelli, di «tre ambiti di comunicazione e di relazioni interumane che concorrono a definire l’identità delle persone e a costruire la loro felicità». Non è mancato dal card. Antonelli uno sguardo alla difficile realtà sociale del momento: «L’attuale crisi, che non è solo economica ma anche relazionale, culturale e religiosa, fa emergere un malessere che era latente da tempo, ci provoca a una revisione delle dinamiche di mercato e degli stili di vita, invita a riconoscere il primato della persona e della solidarietà, delle buone relazioni e della collaborazione, malgrado i pericoli che minacciano oggi la famiglia». In questo quadro, ha concluso, il VII Incontro mondiale delle famiglie «vuole offrire un messaggio di speranza, fondata su molti fenomeni positivi che si riscontano anche oggi e sulla triplice benedizione di Dio, portata a compimento dal Signore Gesù Cristo salvatore di tutti gli uomini». (Sir)