Vita Chiesa

Francesco, Messa a S. Marta: il cristiano non cede al pensiero debole

Il Pontefice ha preso spunto dal Vangelo odierno per soffermarsi sul “pensare in cristiano”. Lo spirito del mondo, ha detto, “vuole che andiamo per una strada di uniformità” e non vuole “questo che Gesù ci chiede: il pensiero libero, il pensiero di un uomo e di una donna che sono parte del popolo di Dio e la salvezza è stata proprio questa! Pensate ai profeti… ‘Tu non eri mio popolo, adesso ti dico popolo mio’: così dice il Signore. E questa è la salvezza: farci popolo, popolo di Dio, avere libertà”. “E Gesù – ha aggiunto – ci chiede di pensare liberamente, pensare per capire cosa succede”. La verità, ha detto ancora il Papa, è che “da soli non possiamo! Abbiamo bisogno dell’aiuto del Signore”. Ne abbiamo bisogno “per capire i segni dei tempi” e “lo Spirito Santo ci dà questo regalo, un dono: l’intelligenza per capire e non perché altri mi dicano cosa succede”. Occorre “lo spirito d’intelligenza per capire i segni dei tempi. È bello chiedere al Signore Gesù questa grazia, che ci invii il suo spirito d’intelligenza, perché noi non abbiamo un pensiero debole, non abbiamo un pensiero uniforme e non abbiamo un pensiero secondo i propri gusti: soltanto abbiamo un pensiero secondo Dio”.