Vita Chiesa

Papa in Turchia: al Gran Muftì nella Moschea Blu, «Dobbiamo adorare Dio»

In moschea il gran Muftì ha spiegato al Papa alcuni versetti del Corano, poi sono fermati davanti al Mirhab e lì il Gran Muftì ha spiegato alcuni passaggi del Corano e in particolare da dove viene la parola Mirhab e ha parlato tra l’altro di Zaccaria, di Giovanni, di Elisabetta e di Maria. Poi c’è stato questo momento di silenzio che padre Federico Lombardi ha definito di «adorazione silenziosa».

Il Papa infatti per ben due volte in moschea ha detto al Muftì: «dobbiamo adorare Dio». E poi sotto la cupola ha insistito: «non solo dobbiamo solo lodare e glorificare Dio, ma dobbiamo adorarlo». «È stato – ha detto Lombardi – un bel momento di dialogo interreligioso». Davanti al Mirhab, il Muftì ha citato uno dei versetti del Corano nei quali si parla di Dio come Dio dell’amore e della giustizia e il muftì, rivolgendosi al Papa, ha detto: «su quello sicuramente siamo d’accordo».

E il Papa ha risposto: «certamente su quello sono d’accordo». Al museo invece di Santa sofia, il Papa ha lasciato nella dedica sul libro d’oro, una scritta in greco, «Aghia Sophia tou Theo» che significa «Santa Sapienza di Dio» e in latino il versetto del salmo 83 «Quam dilecta tabernacula tua Domine».