Toscana

Abbandono scolastico, la Toscana mette in campo misure per evitare che il 2020 sia l’anno della disuguaglianza educativa

“Dai dati di Eurostat emerge un trend positivo per la Toscana. Il tasso di abbandono scolastico dal 2014 al 2019, è sceso dal 13, 8 al 10,4 %”. Lo ha affermato l’assessore all’Istruzione, formazione e lavoro della Regione Toscana, Cristina Grieco nel sottolineare i numerosi investimenti fatti “per far sì che tutti i ragazzi concludano il percorso di studi arrivando almeno a una qualifica”. “Per noi – ha commentato – è un grande orgoglio aver abbassato la dispersione, che poi è l’anticamera dell’esclusione sociale, di circa il 30 % in pochi anni. La Toscana è infatti stanzialmente allineata con l’obiettivo europeo per il 2020, malgrado sia partita, con un tasso di abbandono del 13,8 %, a fronte di una media europea, nello stesso anno, dell’11,2 %”.

La Grieco ha poi fatto notare un punto di allarme al quale la Regione sta rispondendo in modo mirato: “Il 2020 rischia di essere l’anno dell’aumento delle disuguaglianze e della povertà educativa. A causa della chiusura delle scuole e della sospensione di tutte le attività in presenza, i ragazzi con maggiori difficoltà rischiano di non riuscire a proseguire i loro percorsi a distanza, per ragioni familiari, economiche o sociali. Per questo la Regione sta mettendo in campo azioni straordinarie, per monitorare costantemente la situazione ed intervenire, dove necessario, a tutela del diritto all’istruzione e alla formazione”. “Il nostro impegno è far sì che l’emergenza da Covid-19 non faccia peggiorare la situazione”, ha ribadito.

Al momento la Regione Toscana ha già assegnato 500 mila euro alle scuole per l’acquisto di tablet, computer ed altri dispositivi per la didattica a distanza da concedere in comodato gratuito agli studenti, 2 milioni di euro ai Comuni per la progettazione e realizzazione dei centri estivi, e altri 364 mila euro agli istituti professionali e agli organismi formativi per l’acquisto di tablet necessari per usufruire a distanza dei percorsi di istruzione professionale.

La Regione ha anche definito disposizioni collegate alla fase di emergenza, per consentire di portare a compimento i percorsi di Iefp, prevedendo la predisposizione di project work e progetti di impresa simulata, al posto degli stage, nonché lo svolgimento di esami a distanza, fino a quando non sarà possibile una ripresa della attività in presenza.

Per quanto riguarda invece le modalità di riapertura di nidi e scuole, e l’analisi delle problematiche che in questo periodo stanno emergendo e l’individuazione di possibili soluzioni, la Regione Toscana ha istituito il Cantiere scuola Toscana, un tavolo di lavoro inter-istituzionale, al quale partecipano l’Ufficio scolastico regionale, l’Anci Toscana, Upi, Indire e l’Istituto degli Innocenti.

“Il Cantiere scuola metterà insieme le migliori competenze ed esperienze”, ha concluso l’assessore Grieco, “al fine di individuare le soluzioni più efficaci per conciliare il diritto all’educazione e alla socialità dei bambini e dei ragazzi, a partire dal periodo estivo, con la tutela della salute degli stessi, delle famiglie e di tutti gli operatori. Perché, ora più che mai, c’è bisogno di fare scuola-comunità”.