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ACLI: OLIVERO, CONTRO LA CRISI UN «PROGETTO CREDIBILE DI SVILUPPO»

«Il Paese ha bisogno di ripartire ricostruendo il rapporto di fiducia con i cittadini e rianimando il sentimento di speranza, offrendo un modello e un progetto credibile di sviluppo. Il risanamento dei conti non basta»: lo dichiara Andrea Olivero, presidente nazionale delle Acli, commentando il sondaggio Ipr Marketing commissionato in vista del 24° congresso associativo che si aprirà domani a Roma (Sheraton Golf Parco de’ Medici), sul tema «Rigenerare comunità per ricostruire il Paese». Annunciata la presenza, tra gli altri, del ministro del Lavoro, Elsa Fornero, e del segretario generale della CEI mons. Mariano Crociata. Circa il sondaggio, Olivero sottolinea che «gli italiani mostrano di aver ben chiare le priorità: lavoro, giustizia e onestà. La strada da percorrere è quella delle riforme, per cambiare in meglio questo Paese, senza lasciare altro pericoloso spazio ad astensionismo e antipolitica». Tra i risultati del sondaggio, la «forte preoccupazione» di oltre il 60% degli italiani per «una spesa imprevista di 100 euro»; la richiesta di maggiore equità (24,)%) e moralità (22,8%); l’indicazione che «la crisi la devono pagare i ricchi» (74,8%); l’esigenza di «un leader giovane e competente» che «ci tolga dalla crisi» (53%); l’urgenza di «riforme» (50,9%) e anche «la rivoluzione» (32%) come «unico mezzo per trasformare l’Italia. Il 51,3% pensa che dalla crisi si uscirà entro 3 anni. Info: www.acli.it