Toscana

AFGHANISTAN, BOMBA CONTRO ITALIANI, SALVI QUATTRO PARA’ DI STANZA A PISTOIA

Quattro paracadutisti della Folgore, in servizio al 183/o reggimento di Pistoia, sono rimasti illesi nell’attentato subito stamani, poco dopo le 7 (le 3 e mezzo di notte in Italia), mentre erano impegnatati in una “ricognizione operativa” nell’area della Zeerko Valley, a 20 km a sud di Shindand, nell’ovest dell’Afghanistan, a bordo di un blindato Lince. Un ordigno è esploso al passaggio del mezzo con i quattro paracadutisti a bordo, che hanno riportato solo leggere ferite. Il blindato, che è stato seriamente danneggiato, ha salvato loro la vita. I quattro militari, subito soccorsi, sono stati trasportati con due elicotteri AB212 dell’Aeronautica all’ospedale da campo di Herat. Per loro solo qualche graffio e, per uno, il primo caporal maggiore Luca Telesca, un “leggero trauma da scoppio”. Gli altri “sono praticamente illesi”, dice il tenente colonnello Marco Mele, portavoce del contingente. Si tratta del primo caporal maggiore Francesco Catania e dei caporal maggiori Vincenzo Crispo e Francesco Munafò. In attesa che siano completate le indagini condotte dai nostri artificieri, sembra escluso che si sia trattato di un’autobomba o dell’azione di un kamikaze. Due le ipotesi: o una mina esplosa in seguito alla pressione esercitata dal mezzo, o un ‘Ied’, un ordigno esplosivo improvvisato azionato a distanza.