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AMBIENTE, INTESA TRA REGIONE E ATO E AUTORITA’ DI BACINO: 81,5 MILIONI PER L’ACQUA DI MONTEDOGLIO

Un accordo di programma da 81,5 milioni di euro firmato da Regione Toscana, Ato 4 Alto valdarno, Ato 6 Ombrone costa e Autorità di Bacino dell’Arno garantirà entro il 2012 l’acqua ad un vasto territorio che va dalla Val di Chiana aretina a quella senese, alle zone periferiche di Arezzo, a Castiglion Fiorentino, Cortona, Chianciano e Montepulciano, fino ad arrivare a lambire Siena. L’acqua utilizzata per uso potabile sarà pari a 29 milioni di metri cubi all’anno, provenienti da Montedoglio, l’invaso sul Tevere della capacità di 140 milioni di metri cubi situato in provincia di Arezzo, al confine con l’Umbria.«Siamo di fronte – spiega l’assessore regionale alle risorse idriche, Marco Betti, che l’ha firmato per conto della Regione – ad un accordo strategico di fondame ntale importanza. I due Ambiti ottimali, invece di contendersi una risorsa che purtroppo si fa sempre più scarsa a causa dell’aumento dei consumi e del calo delle piogge, condividono un progetto di grande rilievo, nell’interesse dei cittadini. E’ una delle scelte di maggior respiro all’interno di quel patto per l’acqua al quale la Regione sta da tempo lavorando, un investimento che abbiamo deciso di finanziare con 10 milioni di euro».Oltre al contributo regionale, l’Accordo firmato da Marco Betti, dai presidenti degli Ato 4 e 6 Dario Casini e Moreno Periccioli e dal segretario facente funzioni dell’Autorità di Bacino dell’Arno, Marcello Brugioni, prevede un primo stanziamento di 34,4 milioni di euro, 5,7 dei quali a carico dell’Ato 4 e 18,6 provenienti dal bilancio dell’Ato 6.Serviranno a realizzare numerosi interventi, la cui conclusione è prevista entro fine 2012. Si tratta di un impianto di potabilizzazione da 20 litri al secondo nel comun e di Foiano della Chiana, che costerà 860.000 euro e che sarà realizzato dall’Ato 4. Lo stesso ente, con un investimento di 3,5 milioni, curerà la posa di una condotta di collegamento tra il potabilizzatore e il comune di Lucignano e realizzerà un sistema di adduzione da 11,3 milioni di euro a servizio delle zone periferiche di Arezzo, Castiglion Fiorentino e Cortona. A carico dell’Ato 6 sarà invece l’intervento da 18,6 milioni per il secondo lotto dell’acquedotto anello senese, tra Maestà dei Mori (Lucignano) e Sentino.Dall’acquedotto del Vivo arriveranno invece, così come avviene ormai da anni, ulteriori risorse idriche, che l’accordo ripartisce tra i due Ato. Il maggior utilizzo dell’acqua di Montedoglio permetterà infine una minore domanda dell’acqua dell’Amiata da parte dell’area senese. (cs-Tiziano Carradori)