Vita Chiesa

BADIA DI VAIANO: RESTITUITE ALLA PARROCCHIA E AI VAIANESI LE STANZE DELL’ANTICO DORMITORIO DEI MONACI

A diciassette anni dal primo intervento di restauro alla Badia di San Salvatore di Vaiano (Po), questa mattina il vescovo di Prato Gastone Simoni ha benedetto e inaugurato ufficialmente sei stanze al primo piano dello storico complesso di Vaiano, che rappresenta un gioiello architettonico a livello locale e regionale.

La Badia, monastero benedettino nel IX secolo divenuto successivamente vallombrosano, ha subito vari restauri dal 1995 ad oggi, affidati dal vescovo Simoni a mons. Vittorio Aiazzi; con il lavoro completato da poco e inaugurato quest’oggi, la parrocchia può vantare sei stanze da poter utilizzare per le attività di catechesi.

I costi, circa 380mila euro, sono stati sostenuti per 300mila euro con i fondi Arcus, società per lo sviluppo dell’arte che fa capo al Ministero dei Beni Culturali, e per i restanti 80mila euro dalla parrocchia e da alcuni privati. “E’ un periodo difficile per i Beni Culturali – ha dichiarato la dottoressa Francesca Nannelli, rappresentate di Arcus presente all’inaugurazione – e questo restauro rappresenta un traguardo importante e contemporaneamente un’opera grandiosa”. “Questi ambienti – sono le parole del vescovo Simoni – sono tornati belli e ringrazio tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto”.

La direzione dei lavori era stata affidata all’architetto Riccardo Lupi, mentre l’arch. Riccardo Dalla Negra ha lavorato come consulente per il restauro: “Per noi – ricorda Dalla Negra – questo rappresenta un momento di gioia: è un altro piccolo passo nei lavori di restauro, che non sono certo terminati. Con questo lotto l’intervento di ristrutturazione si è spostato finalmente al primo piano; abbiamo ottenuto un risultato ottimo, anche grazie alle maestranze qualificate”. Un nuovo lotto di ristrutturazione, che partirà il prossimo 18 luglio, sarà finanziato da Comune, Regione e Provincia: con questo nuovo progetto verranno rimessi in sesto alcuni antichi ambienti del monastero come le cucine, la sala delle vasche, i locali alla base del campanile e la sala capitolare. Non mancherà anche l’inserimento di un ascensore per il trasporto dei disabili al piano superiore, anche se questo lavoro dovrà attendere il mese di settembre. “Sarà nostro dovere saper mantenere queste nuove stanze”, spiega don Carlo Bergamaschi, parroco di Vaiano. “Credo che sia importante che i ragazzi facciano catechismo in queste stanze così finemente decorate:c’è bisogno di essere circondati di cose belle e con questi nuovi locali le catechesi saranno ‘rivestite’ di bello”.