Vita Chiesa

BENEDETTO XVI: I CRISTIANI FERMENTO DI BENE E LUCE DI SANTITÀ; PENSIERO AL BRASILE

Un pensiero al mese di maggio ed uno al prossimo viaggio apostolico in Brasile sono stati al centro delle riflessioni di Benedetto XVI, prima di introdurre, ieri mattina, a piazza S. Pietro, la preghiera del Regina Caeli. “È iniziato da qualche giorno il mese di maggio, che per molte comunità cristiane – ha osservato il Papa – è il mese mariano per eccellenza. Come tale, esso è diventato nel corso dei secoli una delle devozioni più care al popolo ed è stato sempre più valorizzato dai Pastori come occasione propizia per la predicazione, la catechesi e la preghiera comunitaria”. Dopo il Concilio Vaticano II, che ha sottolineato il ruolo di Maria nella Chiesa e nella storia della salvezza, ha evidenziato il Santo Padre, “il culto mariano ha conosciuto un profondo rinnovamento. E il mese di maggio, coincidendo almeno in parte con il tempo pasquale, è assai propizio per illustrare la figura di Maria quale Madre che accompagna la comunità dei discepoli raccolti in unanime preghiera, in attesa dello Spirito Santo”. Questo mese, pertanto, ha aggiunto, “può essere occasione per ritornare alla fede della Chiesa delle origini e, in unione con Maria, comprendere che anche oggi la nostra missione è annunciare e testimoniare con coraggio e con gioia Cristo crocifisso e risorto, speranza dell’umanità”.

A Maria il Papa desidera “affidare il viaggio apostolico in Brasile”, dal 9 al 14 maggio, per presiedere l’apertura della V Conferenza generale dell’episcopato latinoamericano e dei Caraibi, presso il santuario di Nostra Signora Aparecida, nella città omonima. “Prima, però – ha ricordato il Papa -, mi recherò nella vicina metropoli di San Paolo, dove incontrerò i giovani e i vescovi del Paese e avrò la gioia di iscrivere nell’albo dei Santi il beato fra Antonio di Sant’Anna Galvão”. “È la mia prima visita pastorale in America Latina – ha ricordato Benedetto XVI – e mi preparo spiritualmente ad incontrare il subcontinente latinoamericano, dove vive quasi la metà dei cattolici del mondo intero, molti dei quali sono giovani. Per questo è stato soprannominato il ‘Continente della speranza’: una speranza che riguarda non solo la Chiesa, ma tutta l’America e il mondo intero”. Rinnovando l’invito a “pregare Maria Santissima per questo pellegrinaggio apostolico” e per la V Conferenza generale dell’episcopato latinoamericano e dei Caraibi, “affinché tutti i cristiani di quelle regioni si sentano discepoli e missionari di Cristo, Via Verità e Vita. Tante e molteplici sono le sfide del momento presente: ecco perché è importante che i cristiani siano formati per essere ‘fermento’ di bene e ‘luce’ di santità nel nostro mondo”.

Dopo la recita del Regina Caeli, Benedetto XVI ha rivolto ieri un saluto a “quanti si apprestano a partecipare alla ‘Maratona di primavera’, momento culminante della Festa della scuola organizzata in collaborazione col Vicariato di Roma, come occasione di incontro tra le comunità scolastiche cattoliche di Roma e del Lazio”. “Cari amici – ha detto – auguro ogni bene per la vostra festa, che unisce lo sport, la musica e l’educazione civica. Buona ‘Maratona’ e soprattutto buona fine di anno scolastico”. In lingua tedesca, il Papa ha salutato i numerosi pellegrini svizzeri giunti a Roma per il giuramento delle Guardie svizzere pontificie che si è svolto sabato pomeriggio. In slovacco ha invitato i fedeli a mettersi “alla scuola della Vergine di Nazaret per imparare da Lei ad essere sempre disponibili a compiere la volontà di Dio”. Ai pellegrini polacchi ha ricordato che il mese di maggio “è un tempo di importanti eventi per la Polonia: l’anniversario dell’approvazione della Costituzione del 3 maggio; la solennità della Beata Vergine Maria, Regina della Polonia; San Stanislao vescovo e martire, e Sant’Andrea Bobola, Patroni della Polonia”.

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