Vita Chiesa

BIBBIA: A ROMA IN OTTOBRE «GIORNO E NOTTE», LETTURA NO STOP DEL TESTO BIBLICO

E’ in programma in ottobre, a Roma, in occasione del Sinodo dei vescovi dedicato alla “Parola di Dio”, una manifestazione dal titolo “La Bibbia giorno e notte”, una lettura integrale no stop, 24 ore su 24, di tutta la Bibbia, dalla Genesi alla Apocalisse. La manifestazione si terrà nella basilica di Santa Croce in Gerusalemme, durerà circa una settimana e sarà aperta dal Papa che leggerà la prima pagina della Genesi. Chi vorrà potrà partecipare dando disponibilità a leggere un brano del testo biblico secondo una ripartizione dei brani (circa mille) già stabilita. Ad annunciare al Sir l’iniziativa – in realtà già anticipata da alcuni organi di stampa – è mons. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio per la cultura, parlando di un evento che precisa, è “ancora in elaborazione”. Ravasi sottolinea “il valore positivo” di iniziative di questo tipo perché – dice – sono dei tentativi per “riportare a livello popolare un testo che troppo spesso è stato considerato o remoto o sacrale e quindi poco adatto ad entrare all’interno della piazza, in casa, nella quotidianità”. “Occorre lavorare – prosegue il presidente del dicastero vaticano – per una riappropriazione della Bibbia come componente che devi conoscere se sei credente, come lampada per i passi nel cammino della vita; se non sei credente come grande codice della cultura occidentale o anche come stella polare dell’ethos e del comportamento”. Riguardo sempre alle iniziative “popolari” di conoscenza e diffusione del testo biblico, mons. Ravasi aggiunge: “bisogna fare anche una precisazione: bisogna cioè impedire che il testo perda la sua anima profonda. Non deve cioè diventare soltanto elemento di spettacolo, di curiosità ma deve conservare ancora la sua potenza, la sua forza di provocare, come testo che ha in sé una valenza di trascendenza, sacra, per il credente e non. Queste iniziative popolari devono sempre custodire anche un certo rigore evitando qualsiasi elemento banalizzante”.Sir