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Brunello di Montalcino: caratteristiche e abbinamenti culinari

Il Brunello di Montalcino è sicuramente uni dei vini toscani più rinomati e apprezzati a livello mondiale, e, assieme al Barolo, può essere annoverato tra i rossi italiani più longevi.

Si tratta di un prodotto DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita), prodotto esclusivamente con uva Sangiovese Grosso in purezza. La zona di produzione di questo vino è molto complessa, caratterizzata da un clima caldo e umido al sud e terreni argillosi e sabbiosi a ovest. La terra è molto calcarea, e ciò conferisce al vino delle caratteristiche davvero peculiari. La produzione del Brunello avviene su poco più di 2000 ettari di vigneti, che sono in grado di garantire una produzione media di poco più di 8 milioni di bottiglie (di cui oltre il 60% sono destinate all’esportazione in tutto il mondo). Si tratta di un vino piuttosto diffuso, lo si trova ad esempio presso le enoteche o i supermercati ben riforniti. Inoltre, per gli amanti degli acquisti in internet, il vino Brunello da acquistare online è facilmente reperibile su siti web specializzati.

Le origini del brunello di Montalcino

Il Brunello di Montalcino ha origini antiche. Le sue radici affondano nel 1865, anno in cui Clemente Biondi Santi propose per la prima volta a una fiera un vino simile all’attuale Brunello, anche se ancora privo di appellativo ufficiale. Il vino di Santi ispirò molteplici famiglie del territorio, che iniziarono a produrre questo vino, affinando la tecnica e aprendo la strada al Brunello. Nel 1885, Ferruccio Biondi Santi, nipote di Clemente, ereditò l’azienda vinicola familiare, e diede la sua personale impronta al vino. Nel 1932, infatti, il Ministero dell’Agricoltura riconobbe ufficialmente il Brunello come una creazione di Ferruccio in un rapporto sulla viticoltura toscana. Da quel momento, il Brunello acquisì grande popolarità e prestigio, fino a diventare un’icona dell’enologia di eccellenza italiana nel panorama internazionale.

Come abbinare il Brunello di Montalcino

Per poter abbinare il Brunello di Montalcino in modo corretto è necessario prestare attenzione alle annate. Le annate storiche, infatti, si sposano perfettamente con le pietanze ricche, magari guarnite con salse succulente che permettono di impreziosire il piatto. In questi casi, è possibile puntare su piatti complessi e dal forte sentore aromatico. In ogni caso, il Brunello, di qualsiasi annata, si presta bene a essere abbinato con piatti di carne, meglio se si stratta di selvaggina. Ad esempio, è possibile puntare su dei brasati o stracotti d’anatra, cinghiale o faraona. Ancora, potrebbe essere un’ottima idea abbinarlo a degli arrosti dal sapore forte come, ad esempio, quello di vitello o di agnello. Per quanto riguarda i primi piatti, invece, i Brunello di Montalcino può essere accompagnato a primi di carne, ideali sono le pappardelle con ragù di cinghiale o piatti simili. In caso di Brunello un po’ più invecchiato è possibile degustarlo con formaggi stagionati, capaci di equilibrarsi con le sue note saporite. In conclusione, anche in base a quanto precisato, è sconsigliabile abbinare il Brunello a piatti eccessivamente delicati dal momento che si tratta di un vino dalla struttura forte che ha bisogno di sapori forti e decisi per poter essere apprezzato al meglio.