Vescovi Toscani

Cattolici e impegno sociale, a marzo la prima convocazione regionale

Pubblichiamo il testo integrale del comunicato emesso al termine dei lavori dell’assemblea straordinaria della Conferenza episcopale toscana, riunitasi il 28 novembre 2011 a Montauto di Anghiari (Ar).

Il 28 novembre scorso si è riunita in assemblea straordinaria la Conferenza Episcopale Toscana a Montauto di Anghiari, ospite dell’Arcivescovo di Arezzo, mons. Riccardo Fontana.

Ad inizio lavori i Vescovi hanno espressa affettuosa vicinanza a mons. Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze e Presidente della stessa Conferenza, per il criminale gesto di cui è stato fatto oggetto insieme al suo segretario, don Paolo Brogi che è rimasto ferito. Stringendosi attorno a mons. Betori, i vescovi toscani hanno formulato l’augurio di una pronta guarigione del segretario e hanno espresso costernazione e preoccupazione per l’accaduto, riaffermando comunque con serena e pacata fermezza che nessun gesto intimidatorio potrà mai condizionare il loro ministero o farli desistere da sentimenti di fiducia e di benevolenza nei confronti di qualsiasi persona.

Sempre all’inizio dei lavori, sono state ricordate le popolazioni colpite dall’alluvione di qualche tempo fa. Con le parole stesse del comunicato col quale si indiceva per il 13 novembre scorso una speciale colletta in tutte le chiese della Toscana ed il cui ricavato sarà messo prontamente a disposizione tramite la Caritas: «Di fronte alla tragedia che ha colpito le popolazioni della Lunigiana e della Liguria, vogliamo esprimere la nostra partecipazione al dolore di coloro che hanno perso qualche familiare e di chi in vario modo soffre disagio a motivo di questa sciagura. Rivolgiamo inoltre un particolare pensiero a quei volontari che si sono messi immediatamente a disposizione, dando con questo una grande testimonianza di carità. Invitiamo tutti a non perdersi d’animo pur in un momento così difficile e angoscioso». Sentimenti di vicinanza sono stati manifestati anche nei confronti delle popolazioni vittime di catastrofi ambientali in Sicilia.

I lavori della Conferenza si sono poi concentrati su due argomenti: l’elaborazione di linee comuni per la formazione al presbiterato e la verifica dell’esperienza del diaconato permanente nelle Chiese di Toscana. A proposito del primo argomento, affrontato a più riprese in recenti riunioni, si è giunti ad alcune conclusioni pienamente condivise circa la configurazione dei seminari della Toscana e l’accesso ad essi, circa il cammino di formazione da assicurare ad ogni candidato al Presbiterato ed infine sull’apporto della Facoltà Teologica e degli studi teologici in genere all’iter formativo dei seminaristi. Le indicazioni dei vescovi saranno prossimamente presentate ai rettori e superiori dei seminari della Toscana.

A proposito del diaconato permanente, mentre si è confermato il giudizio positivo su questa realtà ripristinata nella chiesa latina a seguito del Concilio Vaticano II, si è riconosciuta altresì la necessità di un’attenta e analitica considerazione degli elementi che ne delineano l’identità, in vista di una ripresa dell’esperienza in termini ancora più positivi. A tal proposito ci si è orientati verso la preparazione di una Nota Pastorale comune dell’episcopato toscano.

L’Assemblea si è conclusa con la riconferma del proposito già precedentemente annunciato dell’assunzione da parte dei cattolici toscani e di tutte le Chiese della regione del documento finale della 46ª Settimana Sociale, ricercando, a partire da esso, strade di impegno connesse alle specifiche condizioni della Toscana. Ciò avverrà con una prima convocazione dei cattolici toscani per il prossimo 17 marzo 2012 a Firenze, presieduta dai Vescovi della Conferenza Episcopale Toscana, a cui seguirà un cammino di approfondimento e di condivisione nelle singole diocesi, in vista di un successivo incontro generale.

Si è provveduto infine ad riassegnare alcune deleghe episcopali: Mons. Carlo Ciattini, Vescovo di Massa Marittima – Piombino assume la delega per la Pastorale dei pellegrinaggi, tempo libero e sport; egli inoltre prende il posto di Mons. Guglielmo Borghetti all’interno della Commissione mista vescovi – religiosi; l’Abate Diego Rosa di Monte Oliveto Maggiore assume la delega per la cooperazione missionaria tra le chiese.