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CATTOLICI E POLITICA: AC, PENSARE AI “CONTENUTI” PIÙ CHE AI “CONTENITORI” 

“Chi si concentra sui ‘contenitori'” rischia “di sottostimare una fase nuova e promettente in cui i credenti, a partire dai territori, si caricano con uno spirito comune della necessità di tenere unito il Paese e di protendere tutti, senza indugi, verso il bene comune”. È il monito che lancia con una nota diffusa oggi la Presidenza nazionale dell’Azione Cattolica (Ac), intervenendo nel dibattito “sulla nascita di nuovi soggetti politici e sul ruolo dei cattolici”. L’associazione sposta l’attenzione sui “contenuti”, lamentando come un dibattito che si ferma ai “contenitori” (ovvero alle ipotesi su “un nuovo partito dei cattolici”) “non coglie la fase nuova dell’impegno dei credenti in politica”. “I cattolici lavorano, e non da ieri, non per trovare uno spazio elettorale, ma per riempire di ‘contenuti’ una scena pubblica occupata spesso da odi, rancori, scandali, sprechi e lentezza nel rispondere alla crisi”. La nota ripercorre quindi “il lungimirante lavoro svolto” dai cattolici, che oggi permette loro di avere un “ricco patrimonio” che “può dialogare legittimamente, senza complessi e autorevolmente, sia all’interno di tutte le famiglie politiche europeiste, democratiche, riformiste, non populiste e attente a unire più che a dividere, sia in nuovi soggetti politici che avvertono la particolare necessità di preservare un clima di responsabilità e condivisione nazionale ed europea”.  (Sir)