Vita Chiesa

Ccee, Chiese europee a Bratislava per discutere l’agenda del 2013

I rappresentanti del Ccee hanno visitato la Slovacchia anche in vista della prossima sessione plenaria dei presidenti delle Conferenze episcopali d’Europa in programma a Bratislava per l’inizio di ottobre. «Abbiamo visto che tutto si sta preparando nel migliore dei modi e siamo sicuri che sarà un’assemblea plenaria ben organizzata in cui i vescovi europei avranno l’opportunità di scambiare opinioni ed esperienze sulle questioni importanti dei nostri giorni», ha affermato don Michel Remery, vicesegretario generale del Ccee. Secondo il segretario generale del Ccee, padre Duarte da Cunha, il tema principale della sessione plenaria non è stato ancora confermato, ma si sa già che il programma prevede un pellegrinaggio nell’antica diocesi di Nitra il 4 ottobre, con una messa celebrata nella cattedrale di Emmeram.

 «In questo modo vogliamo partecipare a livello europeo alle celebrazioni dell’anno giubilare dei santi Cirillo e Metodio, patroni d’Europa», ha spiegato padre da Cunha a Sir Europa, puntualizzando che il programma di questa istituzione per il 2013 prevede anche una serie di meeting con i portavoce delle rispettive Conferenze episcopali e i loro presidenti e segretari generali, una sessione con i vescovi responsabili del dialogo con l’Islam all’inizio di maggio a Londra, un meeting sulla fede e la carità cui saranno invitati i vescovi responsabili delle attività caritative, un incontro dei vescovi responsabili delle commissioni e dei consigli dei media e delle comunicazioni sociali, nonché una sessione dei vescovi cattolici di rito orientale che si terrà a Kosice in Slovacchia alla fine di ottobre.

«Quest’anno abbiamo intenzione di dedicare alcuni degli incontri in programma a riflessioni sul tema ‘Ecclesia in Europa’, il titolo dell’esortazione apostolica di Giovanni Paolo II del 28 giugno 2003, di cui celebriamo il X anniversario. Organizzeremo anche un seminario per discutere di varie questioni relative alla protezione del creato e dell’ambiente dal punto di vista teologico e pastorale», ha concluso padre da Cunha.