Vita Chiesa

CCEE: MONS. NOSIGLIA (TORINO), SI’ A MOSCHEA, MA CON GRADUALITÀ

La presenza di una moschea in città è una “questione che può essere affrontata con serenità, nel dialogo, in spirito di accoglienza superando da un lato l’ingenuità e dall’altro anche il pregiudizio. Credo che le autorità possano trovare le vie ma con una certa gradualità, cercando di coinvolgere in questi progetti anche la gente”. Così mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino ha risposto questo pomeriggio ai giornalisti circa la possibilità di una della costruzione di una moschea anche a Torino. Parlando a margine di un convegno promosso sull’Islam dal Ccee, mons. Nosiglia ha detto che esistono a Torino 11 sale di preghiera e luoghi di culto islamico e 50 in Piemonte. “Credo che la libertà religiosa – ha detto mons. Nosiglia – esige che ogni comunità possa avere dei luoghi di culto adeguati alle sue necessità”. “Rendere dignitosi e accoglienti questi luoghi, credo sia un diritto fondamentale. Il passaggio alla moschea, credo sia un pochino più delicato”. “Intanto bisogna sapere chi c’è dietro ad una moschea”, “tenendo presente che religione e politica sono molto collegate nell’islam”. “Secondo aspetto – ha proseguito l’arcivescovo – occorre tenere presente la sensibilità della gente e ciò richiede di fare un cammino graduale prima di costruire una moschea. Bisogna cioè avere pazienza e far maturare una certa consapevolezza, disponibilità, motivazioni profonde”. Occorre soprattutto favorire una maggiore conoscenza del fenomeno perché “quando si conosce si risolvono tante remore infondate”. “Bisogna che lo Stato e le istituzioni politiche – ha detto Nosiglia – tengano conto di questo perché non si può fare l’equiparazione Chiesa-moschea in un quartiere. Sono cose diverse. La Chiesa è un luogo di culto. La moschea è anche un luogo di propaganda islamica, di formazione all’islam e alla cultura. Quindi ci vuole gradualità. E poi ci vogliono le garanzie circa il modo in cui questo servizio funziona, e che queste garanzie facciano riferimento alla costituzione italiana e alle nostre normative”.Sir