Toscana

CONCLUSO MEETING MISERICORDIE A PORTO SANTO STEFANO, APPUNTAMENTO A BIBBIENA NEL 2009

Si è chiuso stamani, dopo tre giorni di dibattiti, incontri e momenti di riflessione, il Meeting regionale delle Misericordie e dei Gruppi donatori sangue Fratres della Toscana, svoltosi a Porto Santo Stefano (Grosseto). Sono state 112 le Misericordie di tutta la regione presenti, oltre 1.200 i volontari che nei tre giorni hanno preso parte alle iniziative. “Siamo molto soddisfatti per la piena riuscita del Meeting nella splendida cornice di Porto Santo Stefano” ha detto il vice presidente della Conferenza regionale delle Misericordie, Alberto Corsinovi. “Questa manifestazione ha anche sancito un rinnovato slancio per la diffusione di una cultura di carità che è sempre più attuale. Appuntamento nel 2009 a Bibbiena, in Casentino, per il quarto Meeting delle Misericordie toscane.”Stamani il vescovo di Pitigliano-Sovana-Orbetello, monsignor Mario Meini, ha presieduto una solenne concelebrazione nella quale è stata anche benedetta una statua della beata Madre Teresa, la cui figura ha fatto da tema conduttore del Meeting, che verrà poi portata all’ospedale di Koudougou, in Burkina Faso, dove la Misericordia e la parrocchia di Porto Santo Stefano operano in una missione.Monsignor Meini si è detto “contento della rinascita spirituale delle Misericordie” ed ha espresso grande apprezzamento “per la loro scelta di essere strumento di carità” assicurando ai volontari “l’interesse e la grande attenzione della Chiesa, e di quella toscana in particolare, per il movimento delle Misericordie che oggi si sta interrogando sul proprio impegno futuro. I vescovi della Toscana –ha poi aggiunto- sono contenti che il vescovo di Grosseto, Agostinelli, accompagni le Misericordie in questo cammino.” Il vescovo di Pitigliano-Sovana-Orbetello si è anche detto “molto contento delle Misericordie della sua diocesi, quelle vecchie e quelle nuove” che lo stanno seguendo nel suo insegnamento pastorale.Due gli appuntamenti in programma stamani. I responsabili della protezione civile delle Misericordie si sono confrontati con il dottor Elvezio Galanti del Dipartimento nazionale di Protezione Civile. Si è svolto poi un incontro con il Tenente Colonnello dei Carabinieri Luciano Garofano, comandante dei RIS di Parma, nel quale è stato presentato un progetto formativo della Conferenza delle Misericordie toscane su: “Il soccorritore sulla scena del crimine”. Che –è stato spiegato- non significa solo casi clamorosi, come Cogne o Garlasco, sui quali il colonnello Garofano si è intrattenuto a lungo tra la grande attenzione di tutti, ma anche un incidente stradale con un’auto pirata o un anziano aggredito e derubato in casa. Si tratta di far capire ai volontari che intervengono come evitare, pur nella concitazione dell’emergenza, di compromettere le future indagini degli inquirenti. Un progetto avviato in via sperimentale nell’ambito del coordinamento delle Misericordie dell’empolese, dove ha coinvolto circa 200 volontari, e che ora sarà esteso anche agli altri undici coordinamenti zonali toscani. In tutto si conta di coinvolgere almeno 3 mila volontari. Saranno anche individuati dei ‘formatori’ in questa materia che, dopo uno stage direttamente a Parma, presso i RIS, potranno portare avanti al formazione dei volontari toscani. Al progetto formativo ha già espresso interesse anche la Conferenza regionale delle Misericordie della Calabria. (cs)