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CONSIGLIO EPISCOPALE PERMANENTE: IL COMUNICATO FINALE DEI LAVORI

La pubblicazione degli Orientamenti pastorali per il decennio 2010-2020 sull’educazione, l’ordine del giorno della prossima Assemblea Generale dei Vescovi che si riunirà ad Assisi dall’8 all’11 novembre, il lavoro di preparazione della terza edizione italiana del Messale Romano, il rilancio del progetto denominato “Prestito della speranza” a sostegno delle famiglie numerose in difficoltà: sono alcuni degli argomenti trattati nel comunicato finale dei lavori del Consiglio Episcopale Permanente della Cei, che si è concluso ieri a Roma. Il documento è stato presentato oggi in una conferenza stampa presso la sede di Radio Vaticana dal Segretario generale della Cei mons. Mariano Crociata. A proposito degli Orientamenti pastorali del decennio, il comunicato sottolinea che il testo “sarà divulgato a fine ottobre” e che “esprime il rinnovato impegno in campo educativo della Chiesa italiana”. Quanto al progetto chiamato “Prestito della speranza”, nel comunicato si afferma che “se ne agevoleranno le condizioni di accesso e si cercherà di contenere il tasso di interesse”. Novità anche per le offerte per il sostentamento del clero: nel comunicato si annuncia che “accanto alle forme tradizionali di raccolta, si intende promuoverne la diffusione nelle parrocchie, ricorrendo anche ai canali di internet e della telefonia mobile”. “I Vescovi si sono soffermati in particolare sul tema dell’evangelizzazione” ribadendo “l’importanza di rinnovare l’azione pastorale, valorizzando in special modo le occasioni di incontro ordinario nelle parrocchie, quali la preparazione dei fidanzati e quella dei genitori in occasione della catechesi dei figli o della richiesta dei sacramenti”: lo afferma il comunicato finale dei lavori del Consiglio episcopale permanente, presentato stamane a Roma da mons. Mariano Crociata, segretario della Cei. “In particolare, – dice il testo del comunicato – si avverte l’urgenza di declinare la proposta cristiana secondo modalità educative e formative che siano in grado di raggiungere soprattutto le nuove generazioni. Sarà questa la strada sulla quale ci si intende muovere nei prossimi anni, alla luce dei nuovi Orientamenti pastorali”. “I Vescovi sono consapevoli che la questione di Dio, strettamente congiunta a quella antropologica e quindi alla domanda sul senso della vita, – dice ancora il comunicato – è il vero problema dell’Occidente. Le stesse forme di degrado morale, che segnano tante manifestazioni del presente, più che la causa, appaiono come la conseguenza dello smarrimento del riferimento decisivo alla propria identità e libertà”. “Tratteggiare un’agenda di speranza per il futuro del Paese”: è il contributo prefissato nella 46ª Settimana Sociale dei cattolici italiani, in programma a Reggio Calabria dal 14 al 17 ottobre e richiamato nel comunicato finale del Consiglio episcopale permanente. La preparazione “verso questo appuntamento ha favorito la diffusione capillare e l’approfondimento della dottrina sociale della Chiesa”, ricorda il comunicato finale, sottolineando poi che si tratta delle “basi della missione ecclesiale perché il bene comune diventi ‘la bandiera che nel cuore si serve, la divisa che consente là dove sono i cattolici e non solo loro’”. Il testo afferma poi che “il contributo dei cattolici si esprime nel richiamo al federalismo solidale, che esige ‘condizioni morali e culturali indispensabili’” e richiede una riforma fiscale ispirata a criteri di equità “a vantaggio del soggetto che per tutti – aziende, sindacato, scuole-, è decisivo, cioè la famiglia”. Il comunicato ribadisce poi l’auspicio di una “presenza nell’arena politica di cattolici formati e appassionati”.Sir