Toscana

CONSIGLIO REGIONALE: OK A RISOLUZIONE SU RUOLO ASSEMBLEA E RIFORME

(ASCA) – Il Consiglio regionale della Toscana difende l’importanza e il ruolo dell’assemblea e rivendica il processo aperto per snellire macchina e struttura. Al termine di un lungo dibattito, l’aula ha approvato una risoluzione firmata dai capigruppo e da Pieraldo Ciucchi (gruppo Misto). Si sono astenuti Dario Locci e Marina Staccioli (gruppo Misto). La risoluzione assume come propri i contenuti delle comunicazioni del presidente Alberto Monaci, che avevano aperto la seduta convocata d’urgenza sul ruolo dell’Assemblea. ”Quest’aula – ha detto Alberto Magnolfi, capogruppo del Pdl – non è chiamata a rispondere ad alcuna polemica; neppure a quelle che ci sono apparse sconcertanti per l’approssimazione dei contenuti e più che discutibili, se non pericolose, nel momento in cui si personalizza, nelle figure fisiche dei consiglieri regionali democraticamente eletti dai toscani, una sorta di galleria degli orrori di cui occorrerebbe liberarsi al più presto”. Magnolfi al contrario ha rivendicato ”l’ampio disegno di riforma già concretamente avviato dai gruppi consiliari e dal Consiglio regionale e gli indirizzi impegnativi assunti formalmente per l’ulteriore opera riformatrice che sarà il cuore di questa legislatura”. ”Noi – ha aggiunto il capogruppo del Pd Vittorio Bugli – vogliamo rappresentare un’idea di politica intelligente, che vede gli attacchi al sistema politico e alle istituzioni come motivo di arricchimento e come opportunità di lavorare per migliorare il nostro ruolo e quello delle sedi rappresentative della democrazia”. Bugli ha sottolineato la necessità di “un lavoro intenso” dell’assemblea regionale per dargli ”un nuovo assetto e riposizionare il suo funzionamento”. ”Oggi che la politica soffre del punto più basso di credibilità, si impone un’operazione di verità, affinché la democrazia sostanziale e formale non costituisca il capro espiatorio di responsabilità, che né i popoli, né le istituzioni, in quanto tali portano”, ha detto Marta Gazzarri (Idv). ”C’è un attacco al sistema della democrazia – ha denunciato Monica Sgherri (Fed-Sin/Verdi) – a cui dobbiamo dare battaglia, prima che sia troppo tardi”. La Lega Nord, con il capogruppo Gambetta Vianna, dice ”no alla disinformazione” incitando a difendere ”la rappresentanza ampia in Consiglio andando a tagliare nettamente gli stipendi dei consiglieri regionali”. ”La nostra credibilità sarà salvaguardata e confermata se agli enunciati seguiranno fatti. Non correggiamo gli errori passati sotto la pressione di chi oggi specula ma perché animati da spirito di sobrietà e rigore”, ha detto il presidente del gruppo Udc Giuseppe Del Carlo. Per Dario Locci, gruppo misto, ”le Istituzioni vanno alleggerite” ed ”i costi abbassati”, tagliando ”l’enorme apparato burocratico che succhia buona parte delle risorse dei cittadini”.