Sport

Convegno Csi, sport e tempo libero abitano in parrocchia

Il convegno, ha affermato Carlo Faraci, presidente Csi Toscana, è un’occasione per riflettere su temi importanti e luoghi educativi di eccellenza, la parrocchia e l’oratorio appunto, dove il Centro sportivo italiano può rilanciare il suo ruolo a servizio delle nuove generazioni.

Si è svolto ieri pomeriggio nella sala Pegaso di palazzo Strozzi Sacrati a Firenze il convegno “Abitare la parrocchia”, organizzato dal Centro sportivo italiano (Csi) in collaborazione con Coni e Regione Toscana.  

Dopo l’introduzione di Carlo Faraci, presidente del Csi Toscana, è intervenuto Eugenio Giani, sollecitato dal direttore di Toscana Oggi, Domenico Mugnaini, che ha moderato l’incontro, a rispondere alla ‘provocazione’ di Faraci sull’opportunità di una legge regionale di sostegno alle parrocchie a carico della Regione, che verrebbe a beneficiare poi dell’attività degli oratori e del Csi nei confronti della comunità. Una sollecitazione che il presidente ha colto riavvolgendo la storia e l’esperienza della sua stessa gioventù nella natia San Miniato, in anni in cui ha conosciuto l’attività pastorale in quella diocesi di Monsignor Andrea Migliavacca. 

“Il 21 dicembre ‘23 del 23 abbiamo messo in bilancio 300mila euro per la legge sugli oratori: ora c’è bisogno di avere un elenco degli oratori sul territorio per dare una definizione giuridica a tante realtà sostanziali e poter valutare le modalità con cui passare risorse. Lo sport – ha aggiunto Giani –  si sposa spesso con valori della formazione dei giovani: l’attività delle parrocchie serve e il tessuto degli oratori deve essere valorizzato”.

Il presidente si è detto poi convinto “ad andare oltre legge gli oratori, e cioè al sostegno delle società sportive che si rifanno agli impianti che operano nelle parrocchie e negli oratori. Occorre equiparare le condizioni tra gli impianti  pubblici, che sono circa l’85 per cento, e gli altri, circa il 15, tra i quali vi sono realtà di straordinario valore”.

Il convegno, aveva affermato Faraci in apertura,  è un’occasione per riflettere su temi importanti e luoghi educativi di eccellenza, la parrocchia e l’oratorio appunto, dove il Csi può rilanciare il suo ruolo a servizio delle nuove generazioni.

“Le parrocchie sono un luogo aperto in cui le persone possono ritrovarsi a vivere una esperienza umana di convivialità. Un contesto coerente con il tempo della nascita del Csi, il 1944, l’ente di promozione sportivo più antico d’Italia”.   


Dello sport come veicolo di valori, di vita e di esprienza ha parlato anche Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale. “Il Centro Sportivo Italiano è  un pezzo della mia storia fin da bambino e lo sento un po’ come la mia casa perché è stata una delle prime realtà con cui ho avuto modo di rapportarmi quando sono arrivato a Pisa oltre 25 anni fa. Lo sport è socialità, è stare insieme, è il modo per crescere e vivere meglio. E’ educazione del corpo e dell’anima. Alle tante volontarie e ai tanti volontari che si impegnano nel Csi, come ai tanti enti di promozione sportiva che ci sono sul nostro territorio, voglio dire un grazie enorme perché non è mai scontato trovare persone che mettono a disposizione degli altri il proprio tempo”.

Monsignor Andrea Migliavacca, vescovo delegato Cet per sport turismo e tempo libero, ha aperto la prospettiva su “il tema generale: mettere in riferimento lo sport e la parrocchia significa richiamare l’ importanza della comunità adulta che attroverso lo sport può avere uno strumento importante di educazione e di incontro. L’importanza dei luoghi si riferisce sia allo spazio fisico che al tempo per l’ incontro, l’ educazione, l’attività sportiva: la cura e l’importanza dei luoghi richiede l’investimento di energie umane, di persone e materiali per realizzare ambienti e luoghi adeguati per un’ accoglienza e una proposta sportiva di qualità”.


All appuntamento sono intervenuti il presidente regionale Coni Simone Cardullo e del referente Banco Bpm enti religiosi e terzo settore Gabriele Chiti. Quindi Franco Morabito, presidente Unione stampa sportiva Toscana e di Vittorio Bosio, presidente nazionale Centro sportivo italiano; le conclusioni a don Luca Mecacci, assistente regionale Csi.