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CROCIFISSO CIMABUE: DIOCESI AREZZO, «NESSUNO CI HA RICHIESTO IL PRESTITO DELL’OPERA»

«Apprendiamo solo dalla stampa l’intenzione di far viaggiare il Crocifisso di Cimabue negli Stati Uniti d’America». Lo comunica la diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, per fare chiarezza sulle «notizie errate» diffuse in questi giorni sui rapporti tra la Curia e la Città di Arezzo a proposito del crocifisso di Cimabue. «Nessuno ha spiegato agli organi della Chiesa il progetto che si intendeva realizzare, contrariamente a quanto è consuetudine fare in spirito di collaborazione vicendevole tra le istituzioni», si legge nella nota diramata questo pomeriggio, «e nessuna autorità ha richiesto alla diocesi il prestito della celebre opera, da secoli al culto nella chiesa di San Domenico di Arezzo, né sono state ricevute lettere che gli organi di stampa asseriscono essere state inviate al vescovo», mons. Riccardo Fontana. Ancora, «la visita del funzionario amministrativo dell’ambasciata italiana a Washington non era stata preannunziata», e neanche le «autorità del governo italiano hanno fatto alcun passo presso la diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, in ordine al progetto di trasferire fuori d’Italia l’opera». Per il futuro, comunque, viene auspicato «che i contatti tra le istituzioni del territorio e la diocesi possano proseguire nello stile e nella prassi sempre attuata». (Sir) Il servizio video di TSD