Italia

Dalla Toscana 70 mila firme per aiutare le famiglie

di Simone Pitossi

Dalla Toscana sono già partite alla volta di Roma le prime 7000 firme cartacee con l’obiettivo di arrivare a quota 70 mila – comprese quelle digitali via email – entro breve. Questi i primi risultati in Toscana della raccolta di firme nell’ambito dell’iniziativa «Per un fisco a misura di famiglia», lanciata a livello nazionale dal Forum delle associazioni familiari. I risultati della rsono stati illustrati lunedì scorso, 21 aprile, nel palazzo del Consiglio regionale a Firenze dal presidente toscano del forum Mario Macaluso, insieme al vicepresidente nazionale Gianni Fini e al consigliere regionale Stefania Fuscagni.

Tra le altre cose è stato annunciato un incontro su due progetti di sostegno alla famiglia in programma all’istituto Stensen di Firenze per il prossimo 10 maggio che vede impegnata anche la Regione attraverso l’assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori.

«L’obiettivo – ha spiegato Macaluso – è quello di presentare le firme al Presidente della Repubblica in occasione della giornata nazionale della Famiglia, il 15 maggio, e sollecitare un’apposita iniziativa legislativa per una deduzione fiscale per le famiglie. Dal reddito percepito da un nucleo familiare va dedotta una quota pari al costo del mantenimento di ogni persona a carico indipendentemente dal reddito percepito , indicativamente pari alla quota di reddito oggi esente e pari a 7.500 euro». Il Forum Toscano, ha continuato Macaluso, ha fatto «la sua parte sollecitando e promuovendo in diverse forme la raccolta delle firme».

«Di particolare significato – ha continuato – è apparsa la presenza di banchetti e gazebo nelle principali piazze dei capoluoghi di provincia e dei Comuni più importanti della Regione, nella giornata del 2 marzo scorso, in concomitanza con iniziative analoghe su oltre 1400 piazze dell’intero territorio nazionale. La condivisione dell’evento e delle sue motivazioni è confermato dalla sottoscrizione da parte di personalità della cultura, dell’arte, della scuola, del mondo accademico e di quello politico sia a livello nazionale che locale». La consigliera Fuscagni ha assicurato di sostenere le istanze del Forum all’interno del Consiglio regionale. «La petizione, avviata nel trascorso mese di gennaio, – ha spiegato Fini – ha visto la mobilitazione sull’intero territorio nazionale di oltre 230 realtà tra associazioni, movimenti e organismi ecclesiali, tutti impegnati nel promuovere la raccolta di firme sia in forma organizzata che capillare sulle piazze, presso le famiglie, nei centri di assistenza e nelle parrocchie. Questo intenso lavoro è una preziosa esperienza per tutto l’associazionismo che si riconosce nel Forum delle Associazioni , sia sotto il profilo culturale e sociale che le tematiche toccate presentano, sia per la fitta rete di collaborazione e di fiducia reciproca che è cresciuta in questi ultimi anni».

Nei maggiori paesi europei la deducibilità dei costi per il mantenimento dei figli riguarda tutte le classi di reddito. «In Italia – ha spiegato Macaluso – i provvedimenti finora adottati hanno sempre fatto riferimento ad una soglia di reddito, rivelando la natura assistenziale degli interventi e contraddicendo il principio dell’equità orizzontale contenuto nell’articolo 53 della Costituzione. Del resto la soglia di reddito non è prevista per nessun’altra forma di agevolazione fiscale per spese ritenute socialmente utili (rottamazioni, ristrutturazioni, liberalità ai partiti)».

«I figli non sono un bene privato – ha concluso Fini – ma costituiscono le future generazioni e le spese per farli crescere sono conseguentemente socialmente utili. La famiglia è dunque il ponte tra presente e futuro ed è pertanto fondante da sempre della società civile: ad essa va riconosciuto un valore primario ed assicurato anche il rispetto del principio di equità orizzontale».