Vita Chiesa

Emergenza educativa, Consiglio e Cet insieme

di Simone Pitossi

L’emergenza educativa, tema che in queste settimane è stato più volte richiamato dal Papa, sarà il terreno di un lavoro comune tra la commissione Cultura del Consiglio regionale e la commissione Cultura e comunicazioni sociali della Conferenza episcopale toscana (Cet). È quanto emerso nel corso dell’incontro tra i due organismi che si è svolto lunedì scorso, 20 ottobre, in Palazzo Panciatichi a Firenze, sede del Consiglio regionale. Presenti il presidente della Commissione Cet mons. Gastone Simoni, vescovo di Prato, e una buona rappresentanza dei membri della Commissione stessa. Di fronte a loro, la presidente della 5° Commissione Regionale, Ambra Giorgi, oltre ad alcuni consiglieri regionali.

Il vescovo Simoni ha espresso viva gratitudine per l’invito rivolto alla Commissione Cet da parte della 5° Commissione – che si occupa specificamente di cultura, turismo, istruzione e formazione –, un’iniziativa assai significativa e che potrà rappresentare un punto di raccordo e di confronto assai prezioso. In effetti, fin dalle prime battute, la discussione ha messo a fuoco l’orizzonte decisivo intorno al quale riflettere insieme, e precisamente quello dell’emergenza educativa, che tocca da vicino – con le conseguenze concrete che i fatti di cronaca ogni giorno ci mettono davanti – ogni istituzione sociale e culturale degna di questo nome. In fondo, è stato detto durante i lavori, sono molte le figure di rilievo del nostro panorama istituzionale e culturale, da papa Benedetto XVI in vari e recenti richiami al presidente Napolitano, che hanno indicato in questa emergenza un problema cruciale per il nostro futuro anche immediato. Problema che ha anche risvolti a più ampio respiro, e cioè riguardo a quella così difficile ma così altrettanto decisiva trasmissione della cultura e del sapere intorno alla quale non a caso proprio i Vescovi italiani da tempo hanno cominciato a riflettere. Varie sono le prospettive e anche gli strumenti operativi attraverso i quali è possibile tentare di far fronte a questa emergenza.

E nell’incontro ne sono stati messi a tema particolarmente due, ovvero il mondo del cinema, del teatro e della musica, così come quello delle comunicazioni radiotelevisive. L’idea di fondo proposta dalla commissione della Cet è quella di recuperare il patrimonio di sale cinematografiche parrocchiali per renderle utilizzabili per progetti che attraverso il cinema, il teatro e la musica siano capaci di coinvolgere bambini e ragazzi in percorsi educativi. Analogo obiettivo sarà perseguito anche attraverso l’utilizzo delle televisioni e delle radio (10 emittenti in totale) che fanno parte del circuito Corallo. Più in generale, e queste sono state le conclusioni della presidente Giorgi, riferite anche nella notizia diffusa in Regione, «quello dell’emergenza educativa è un tema di stretta attualità che la commissione Cultura sente di fare proprio. Su questo fenomeno, e con l’obiettivo di sostenere iniziative capaci di contrastarlo, avvieremo con la commissione cultura della Conferenza episcopale toscana un percorso di confronto e di lavoro comune che possa portarci a definire un progetto su cui chiamare ad esprimersi il Consiglio regionale».