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Campanile rock, i primi tre finalisti

Emozioni cariche di suspance nella prima semifinale dell’edizione 2010 di Campanile Rock. Ci sono voluti infatti una decina di minuti prima che il presidente di giuria Sandro Crippa, assieme ai colleghi Marco Tozzi e Marco Dusti, arrivassero al verdetto che ha decretato l’ingresso in finale di Custos (video1 video2), Leggera (video) e Pikke (video).

La loro scelta, maturata all’interno di un gruppo di giurati con alle spalle un curriculum pieno zeppo di esperienze musicali ai più alti livelli, non poteva che suscitare la reazione dei molti fans accorsi dalla provincia aretina per seguire i giovanissimi Ipse, i quali hanno confermato quanto fi buono dimostrato in occasione della fase eliminatoria.

Ai Quadrophenia (video) è andato infine il premio del pubblico, al termine di una lotta serrata fatta di urla e strambazzate da stadio.

Tutto questo è accaduto lo scorso venerdi 14 maggio presso la sala dell’oratorio Sant’Andrea Corsini di Montevarchi, gremita di spettatori entusiasti per l’esibizione offerta dalle band in gara. Ad aprire la serata i simpaticissimi Notte di Note (video), che già ad Arezzo avevano dimostrato le proprie capacità di intrattenitori, grazie alla loro proposta di country-rock e gags in stile Hazzard. Di seguito, il composito gruppo degli amiatini Leggera, acclamati da pubblico e giuria per la maestria con cui sanno condurre le melodie dei canti popolari della loro terra sui binari degli arrangimenti in stile rock alternativo; qualunque sia il loro piazzamento nella finale di Firenze, Nucciotti e soci hanno certamente conquistato un posto di diritto nella storia di Campanile Rock per l’originalità ed i contenuti trasmessi.

I testi hanno rappresentano un valore aggiunto anche per l’altra band vincitrice della serata, i Pikke di Bibbiena, ammessi al turno successivo grazie alla loro proposta di canzoni rock dall’impatto immediato ma mai banali, come nel caso dell’applauditissima “Canzone di Luca”. Le stesse doti sono state riscontrate per l’esibizione dei già ricordati Ipse di San Sepolcro (video), i quali avranno tutto il tempo per lasciar maturare ulteriormente la loro sinergia riuscendo a far emergere le doti di ciascuno dei componenti.

Una nota di merito è certamente dovuta per i Quadrophenia, che escono da Campanile Rock dopo aver dimostrato la loro padronanza del repertorio storico dell’Hard Rock; come in altri casi, auspichiamo che la partecipazione alla nostra manifestazione musicale serva loro da stimolo per affrontare il lungo passo che li porterà alla composizione di pezzi inediti, grazie ai quali poter trasmettere le loro emizioni musicali più intime.

Questo passo, i Custos, lo hanno già compiuto. Da efficace coverband dei Nomadi, il gruppo grossetano ha conquistato i favori della giuria, dimostrando maturità nella tecnica dei singoli, nella tenuta del palco e nel “tiro” dei suoi pezzi, elementi questi che alla fine hanno fatto la differenza nella scelta dei gruppi che sono stati ammessi alla finale di Firenze del 5 giugno allo stadio delle Due Strade. Prima di allora, però, siamo tutti invitati alla seconda semifinale che si terrà al Kellerplatz di Prato il prossimo 28 maggio. Allora, sarà ancora tempo di rock ed emozioni.

F.B.LE FOTO DELLA SERATAI VIDEO