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Il gruppo di Altopascio in cammino da Bobbio a Lucca

Stavolta i partecipanti, come al solito una cinquantina, sono impegnati nella parte centrale del percorso complessivo, da Bobbio verso il Volto Santo di Lucca, passando per la Via degli Abati fino a Pontremoli, quindi proseguendo per la Lunigiana e lungo la Via del Volto Santo fino a Lucca, attraverso l’antico Ospitale di Tea, Piazza al Serchio, Castelnuovo Garfagnana e Barga.

Nel giugno 2012 il pellegrinaggio da Novalesa aveva invece toccato la Val di Susa, la Sacra di San Michele, Torino con la Sacra Sindone, il Monferrato, il Santuario di Crea e Tortona, raggiungendo infine Bobbio per la Via dei Malaspina. Nello stesso mese del prossimo anno, annuncia Malanca, «ripeteremo il tratto di Francigena classica da Lucca a Roma e sarà un modo per rivivere la nostra prima esperienza pellegrinare del giubileo, e constatare di persona se effettivamente la Francigena di Sigerico, dopo 14 anni, sarà stata arricchita di segnaletica idonea e di strutture di ospitalità adatte al movimento pellegrinare».

Partiti da Altopascio lunedì 3 giugno alla volta di Bobbio, i pellegrini hanno iniziato il cammino il giorno successivo alla volta di Lucca, dove giungeranno sabato 15 con una breve tappa finale che avrà inizio a Sesto di Moriano. Entrati in città, giungeranno alle 10,45 alla chiesa di San Frediano dove troveranno ad attenderli l’arcivescovo Italo Castellani che, ricevuto il «Bordone di Buon Pastore» li guiderà fino alla cattedrale di San Martino dove alle 12 officerà la Santa Messa con la benedizione di fine pellegrinaggio.

Per l’occasione Renzo Malanca ha invitato alla conclusione del pellegrinaggio le sezioni del Club Alpino Italiano e i gruppi podistici della provincia di Lucca, ricordando che proprio il 15 giugno mons. Castellani compie 44 anni di sacerdozio e 16 anni di episcopato.

Il cammino di quest’anno, attraverso le vie degli Abati e del Volto Santo, è senz’altro particolarmente suggestivo. «Ci muoveremo – scriveva Malanca presentando l’iniziativa – lungo un itinerario ancora più antico della Francigena di Sigerico, che risale addirittura al seicento, quando i primi monaci, quelli di San Colombano di Bobbio, che custodiscono le spoglie dell’abate irlandese, si muovevano verso l’hospitale di San Colombano di Lucca e verso Roma».