Toscana

Ferrovie, arriva l’Agenzia per la sicurezza con sede a Firenze

Arriva, ma in ritardo sul panorama europeo, l’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria: il consiglio dei ministri ha infatti dato il via libera al decreto legislativo che istituisce la nuova autorità competente della sicurezza lungo le rotaie. “Per la prima volta dopo oltre un secondo di storia delle Ferrovie dello Stato – dice il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi – viene creato un organismo preposto alla sicurezza, esterno ed indipendente dal gruppo Fs”. Il suo arrivo sancisce la fine del monopolio Fs: il nuovo organismo si rende necessario in ragione della liberalizzazione del mercato e l’ingresso di nuovi operatori.

L’Agenzia, che avrà sede a Firenze, assumerà competenze attualmente in capo a Rfi (la società dell’infrastruttura ferroviaria del gruppo Fs), così come parte dei suoi addetti; si occuperà dei requisiti di sicurezza del sistema ferroviario, oltre all’interazione fra le imprese ferroviarie e i gestori dell’infrastruttura. La nuova Authority potrà contare su una dotazione finanziaria annua che ammonta a 19,5 milioni di euro, attingendo oltre che da un Fondo, anche dall’aumento dell’1% dei canoni di accesso alla rete ferroviaria, pari 7,6 milioni di euro.

Ente pubblico non economico, l’Agenzia sarà sottoposta alla vigilanza del ministero dei Trasporti: restano in capo al Ministero la vigilanza sull’Agenzia e i compiti in materia di investigazione sugli incidenti ferroviari. A tal fine è disposta la creazione di un Ufficio investigativo alla dipendenze del Ministro. Con a capo un unico direttore, l’Autorità avrà un organico di 205 persone, di cui 193 provenienti dalle Ferrovie (Rfi) e 12 dal ministero dei Trasporti. A regime, il numero potrà salire fino a 300 addetti. Oltre al compito di emanare norme di esercizio e standard tecnici, avrà competenza al rilascio di certificazioni di sicurezza e autorizzazione alla messa in esercizio, sarà preposta al monitoraggio e banche dati e supportata da un comitato scientifico. Tutti i compiti assegnati alle strutture sono quelli previsti dalla direttiva comunitaria del 2004 in tema di sicurezza ferroviaria.

“E’ un’ottima notizia, che aspettavamo e che stava a cuore alla città”. Così il sindaco Leonardo Domenici ha commentato il via libera alla costituzione a Firenze dell’Agenzia per la sicurezza ferroviaria. “Questa decisione conferma l’affidabilità e la tradizione dell’ingegneria ferroviaria nella nostra città ed è il riconoscimento della strategicità dei progetti che riguardano Firenze e l’area metropolitana – hanno aggiunto il vicesindaco Giuseppe Matulli e l’assessore all’urbanistica Gianni Biagi -. Questo rafforzerà e svilupperà le alte competenze e le imprese qualificate del settore già presenti nel nostro territorio, e in prospettiva potrà creare nuovi posti di lavoro. Firenze e la Toscana sono il cuore dell’eccellenza tecnologica ferroviaria in Italia, a cominciare dal Polo ferroviario dell’Osmannoro, che sarà sede dell’Impianto dinamico polifunzionale, dell’Officina grandi riparazioni e del Centro dinamico sperimentale”.

Di fatto, la creazione dell’Agenzia va a sanare la situazione anomala attuale che vede le competenze di controllo attribuite al gestore dell’infrastruttura. In caso di inosservanza delle norme e delle raccomandazioni dell’Agenzia, sono previste sanzioni amministrative per i gestori dell’infrastruttura, imprese ferroviarie e operatori, oltre all’adozione di misure per garantire che le raccomandazioni di sicurezza impartite dall’Agenzia siano pienamente rispettate. Per quanto riguarda la dotazione finanziaria, il funzionamento dell’Agenzia è assicurato con l’istituzione di un fondo alimentato da 11.900.000 euro l’anno, oltre agli introiti derivanti dalla riscossione da parte dell’Agenzia, di una somma pari all’1% dei canoni di accesso alla rete ferroviaria, corrisposti dalle imprese a Rfi. Conseguentemente, i canoni di Rfi sono incrementati dell’1% all’entrata in vigore del decreto. “Finalmente, colmando un ritardo accumulato nella precedente legislatura – ha commentato il viceministro De Piccoli – si avrà un organismo terzo per la prevenzione e la gestione della sicurezza ferroviaria”.(ANSA).