Italia

FIRENZE: 800 AMMINISTRATORI LOCALI A CONVENTION “BIG BANG” DI MATTEO RENZI

(ASCA) – Sono circa 800, al momento, le persone presenti al Palazzo dei Congressi di Firenze per la convention “Big Bang – Italia obiettivo comune“, organizzata da Matteo Renzi. Si tratta di amministratori locali: sindaci, assessori, presidenti di Provincia, consiglieri comunali, provinciali, regionali chiamati ad avanzare proposte dai territori per il Paese. Circa 100 gli interventi attesi, ognuno da 5 minuti. ”Oggi – ha detto Matteo Richetti, presidente del Consiglio regionale dell’Emilia Romagna – non parleremo di primarie, l’importante non è il posizionamento dei gruppi dirigenti, siamo chiamati a ricostruire un’idea di Paese”. Ad aprire i lavori è stato un videomessaggio di Fernando Ferioli, sindaco di Finale Emilia (Mo), dove Renzi e’ andato proprio a chiudere la campagna elettorale. ”Mi dispiace – ha detto – non essere con voi, ma un sindaco deve stare sul territorio”. ”La solidarieta’ tra Comuni – ha detto il sindaco, che guida uno dei comuni più duramente colpiti dal terremoto – è stata fenomenale, sono stati i primi a organizzarsi, a non aspettare le burocrazie, che ci fermano, ci bloccano, ci portano a centralizzare il controllo, ma è sul territorio che si fanno le opere, si gestisce l’emergenza, si conoscono le priorità”. Sul palco un podio, un tavolo e un divano bianchi. Al tavolo, a condurre la giornata è Richetti affiancato da David Faraone, consigliere regionale della Sicilia, e Giorgio Gori, ex numero uno di Magnolia. Sul divano gli amministratori in attesa di intervenire: ognuno ha scelto una foto da proiettare su maxischermo mentre parla. Renzi segue i lavori dalla platea. Il sindaco dovrebbe intervenire a fine mattinata mentre i lavori saranno chiusi, alle 18, dall’europarlamentare Debora Serracchiani. Simbolo della giornata una carta dell’Italia, costruita da tante foto di ogni piccola realta’. ”Ai tanti che in questi giorni mi chiedevano chi viene di importante’? Rispondo che l’Italia e’ questa qua. Non c’e’ una foto importante, ma senza ognuno di quegli scatti l’Italia non si fa”, ha detto Richetti. All’ingresso del Palazzo dei Congressi è andata in scena la protesta di alcuni lavoratori del Maggio Musicale Fiorentino che, con palloncini neri, hanno suonato ‘Va pensiero’ dal Nabucco, il brindisi da ‘La Traviata’, il Bolero di Ravel.