Toscana

GEORGIA, APPELLO ALL’ONU PERCHE’ INVII OSSERVATORI IN ABKHAZIA DOPO TENSIONI CON MOSCA

La Georgia ha chiesto che l’ONU mandi ulteriori osservatori in Abkhazia, regione separatista filorussa dove il recente aumento delle sue forze di pace russe, completato oggi, ha rinfocolato le tensioni con Tbilisi e suscitato le preoccupazioni dell’Occidente: lo riferisce l’agenzia Interfax, citando il vice premier Giorgi Baramidze. “È essenziale per la Georgia che ci siano più osservatori internazionali possibili in Abkhazia per controllare le attività dei cosiddetti peacekeeper russi”, ha dichiarato Baramidze. “In relazione agli ultimi sviluppi, i peacekeeper russi sono diventati una parte in conflitto e non possono in alcun modo essere considerati come mediatori esterni e imparziali”, ha proseguito. “Sosteniamo un aumento del numero degli osservatori internazionali e non farà differenza se sarà nel formato ONU o OSCE” (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa), ha aggiunto, auspicando una missione di inchiesta che, a suo avviso, “potrebbe portare a cambiare il formato dei peacekeeper a sostituire quelli russi con una forza internazionale”. Attualmente ci sono 300 osservatori internazionali e 3000 peacekeeper russi nella zona di conflitto georgiano-abkhaza. Secondo alcuni osservatori, la mossa di Mosca potrebbe essere legata all’aspirazione di Tbilisi ad entrare nella NATO ma anche alle difficoltà frapposte all’ingresso della Russia nel WTO, l’organizzazione per il commercio mondiale. Obiettivo, quest’ultimo, per il quale a Mosca manca solo il “disco verde” di Georgia e Arabia Saudita. (Fonte: Radio Vaticana)