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Giovanni Paolo II: «Salviamo i bambini»

Alle ore 12 del 25 dicembre, il Santo Padre Giovanni Paolo II, dalla Loggia centrale della Basilica Vaticana, ha rivolto il tradizionale messaggio natalizio ai fedeli presenti in Piazza San Pietro e a quanti lo ascoltano attraverso la radio e la televisione.

1. “Christus est pax nostra”,“Cristo è la nostra pace,colui che ha fatto dei due un popolo solo” (Ef 2,14).All’alba del nuovo millennioiniziato con tante speranze,ma ora minacciato da nubi tenebrosedi violenza e di guerra,la parola dell’apostolo Paolo,che ascoltiamo in questo Natale,è un raggio di luce possente,un grido di fiducia e di ottimismo.Il Bimbo divino nato a Betlemmereca in dono nelle sue piccole maniil segreto della pace per l’umanità.Egli è il Principe della pace!Ecco il lieto annuncio, risonato quella notte a Betlemme,e che voglio ripetere al mondoin questo giorno benedetto.“Vi annuncio una grande gioia,che sarà di tutto il popolo:oggi vi è nato nella città di Davideun salvatore, che è il Cristo Signore” (Lc 2,10-11).Quest’oggi la Chiesa fa eco agli angeli,e rilancia il loro straordinario messaggio,che sorprese per primi i pastorisulle alture di Betlemme. 2. “Christus est pax nostra!”Cristo, “il bambino avvolto in fasce,che giace in una mangiatoia” (Lc 2,12),proprio Lui è la nostra pace.Un inerme Neonato nell’umiltà di una grottarestituisce dignità a ogni vita che nasce,dona speranza a chi giace nel dubbio e nello sconforto.Egli è venuto per guarire i feriti della vitae per ridare senso persino alla morte.In quel Bambino, mite e indifeso,che vagisce in una grotta fredda e nuda,Dio ha distrutto il peccato,e ha posto il germoglio di un’umanità nuova,chiamata a portare a compimentol’originario progetto della creazionee a trascenderlo con la grazia della redenzione. 3. “Christus est pax nostra!”Uomini e donne del terzo millennio,voi che avete fame di giustizia e di pace,accogliete il messaggio di Natale,che si diffonde oggi nel mondo!Gesù è nato per rinsaldare i legamitra gli uomini e i popoli,per renderli tutti, in se stesso, fratelli. E’ venuto per abbattere “il muro di separazioneche era frammezzo, cioè l’inimicizia” (Ef 2,14),e per fare dell’umanità un’unica famiglia.Sì, con certezza possiamo ripetere:Oggi col Verbo incarnato è nata la pace!Pace da implorare,perché Dio solo ne è autore e garante.Pace da costruirein un mondo dove popoli e nazioni,provati da tante e diverse difficoltà,sperano in un’umanitànon solo globalizzata da interessi economici,ma dallo sforzo costantedi una più giusta e solidale convivenza. 4. Accorriamo come i pastori a Betlemme,sostiamo adoranti nella grotta,fissando lo sguardo sul neonato Redentore.In Lui possiamo riconoscere i trattidi ogni piccolo essere umano che viene alla luce,a qualunque razza e nazione appartenga:è il piccolo palestinese e il piccolo israeliano;è il bimbo statunitense ed è quello afghano;è il figlio dell’hutu e il figlio del tutsi…è il bimbo qualunque, che per Cristo è qualcuno.Oggi il mio pensiero va a tutti i bambini del mondo:tanti, troppi sono i bambiniche nascono condannati a patire senza colpale conseguenze di disumani conflitti.Salviamo i bambini,per salvare la speranza dell’umanità!Ce lo chiede oggi con forzaquel Bimbo nato a Betlemme,il Dio che si è fatto uomo,per restituirci il diritto a sperare. 5. Imploriamo dal Cristo il dono della paceper quanti sono provati da antichi e nuovi conflitti.Ogni giorno porto nel cuorei drammatici problemi della Terra Santa;ogni giorno penso con apprensionea quanti muoiono di freddo e di fame;ogni giorno mi giunge accoratoil grido di chi, in tante parti del mondo,invoca una più equa distribuzione delle risorsee un’occupazione dignitosamente retribuita per tutti.Che nessuno cessi di sperarenella potenza dell’amore di Dio!Cristo sia luce e sostegnodi chi crede ed opera, talora controcorrente,per l’incontro, il dialogo, la cooperazionetra le culture e le religioni.Cristo guidi nella pace i passidi chi instancabilmente si adoperaper il progresso della scienza e della tecnica.Non si usino mai questi grandi doni di Diocontro il rispetto e la promozione della dignità umana.Mai si ponga il nome santo di Dioa suggello dell’odio!Mai se ne faccia ragione di intolleranza e di violenza!Il volto dolce del Bambino di Betlemmericordi a tutti che abbiamo un unico Padre. 6. “Christus est pax nostra!”Fratelli e Sorelle che mi ascoltate,aprite il cuore a questo messaggio di pace,apritelo a Cristo, Figlio della Vergine Maria,a Colui che si è fatto “nostra pace”!Apritelo a Colui che nulla ci togliese non il peccato,e ci dona in cambio pienezzadi umanità e di gioia.E Tu, adorato Bambino di Betlemme,reca la pace in ogni famiglia e città,in ogni nazione e continente.Vieni, Dio fatto uomo!Vieni ad essere il cuore del mondo rinnovato dall’amore!Vieni dove maggiormente in pericolosono le sorti dell’umanità!Vieni, e non tardare!Tu sei “la nostra pace” (Ef 2,14)!