Gmg Lisbona 2023

Gmg Lisbona: testimonianze dei giovani di Montepulciano-Chiusi-Pienza

Alcuni di loro ci hanno inviato, in presa diretta i loro sentimenti mentre stanno vivendo questi momenti così importanti in attesa dell'incontro con Papa

Papa Francesco è arrivato ieri a Lisbona ad attenderlo migliaia di giovani da tutto il mondo. Sessantacinquemila dall’Italia.  La rappresentanza della diocesi di Montepulciano Chiusi Pienza – oltre 60 ragazzi e ragazze – hanno fatto la settimana scorsa un’intensa esperienza di spiritualità, volontariato e sport nella diocesi di Algarve in preparazione alla GMG e all’incontro con Il Papa.
Alcuni di loro ci hanno inviato, in presa diretta e giorno per giorno, i loro stati d’animo, i loro sentimenti mentre vivevano quei momenti così importanti.

Giovanni da Montepulciano scrive “la processione verso il santuario de Nuestra Señora de la Piedad è stata un momento di grande emozione e condivisione con tanti ragazzi come me. Nel cammino e durante la preghiera ho sentito forte il senso di una Chiesa giovane in cammino”.
Maria da Chiusi racconta entusiasta: “abbiamo anche fatto sport. Si è proprio così. Non ce lo aspettavamo ma ci siamo confrontati con discipline come il tennis, l’equitazione, le arti marziali e il rugby. Mettersi in gioco insieme agli altri ci ha fatto capire che non siamo soli e che siamo parte di una grande comunità che aspetta di festeggiare con il proprio pastore, Papa Francesco”.

Simone da Pienza racconta la sua esperienza di volontario: “se me l’avessero detto qualche settimana fa non ci avrei creduto, eppure mi sono tirato su le maniche ed ho fatto lo “spazzino” per le strade, l’assistente in una scuola d’infanzia e lo stalliere  in un maneggio. Essere Chiesa significa anche sapersi mettere in gioco per gli altri anche nelle mansioni più umili. Solo con l’esperienza in diretta si capisce”
Andrea da Chianciano scrive sul profilo FB: “ero in dubbio se andare. Credevo che fosse un lunghissimo ritiro spirituale ed invece ho capito che alla base c’era la condivisione di un viaggio. Ci siamo messi in gioco insieme ad altri miei coetanei. Non sono come san Paolo che è stato folgorato, ma vi devo dire che Gesù mi prende, mi trasmette quella serenità che tanti ragazzi come cercano senza trovarla. Io ora sono a Lisbona e sono contento. Staremo a vedere”.

Simona da Sarteano scrive “un viaggio, magari faticoso, ma pieno di gioia. In questi giorni ho sperimentato una bella sensazione. Stare insieme 24 ore al giorno, dormire poco, mangiare quando capita e dormire è un lusso. Ma vi devo dire che sono felice, felice di essere in Portogallo e di avere intravisto papa Francesco. Con lui può iniziare la nostra festa di giovani che guardano al futuro con gli occhi di Gesù”.