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Istat: stabile numero cittadini non comunitari, poco più di 3,7 milioni

Stando ai dati contenuti nel report, i Paesi più rappresentati sono Marocco (443.147), Albania (430.340), Cina (309.110), Ucraina (235.245) e Filippine (161.609). «Per le prime tre collettività – rileva l’Istat – prosegue, tra il 2016 e il 2017, la diminuzione già osservata nel biennio precedente. La flessione più rilevante interessa quelle di più antico insediamento, provenienti da paesi come il Marocco (-11.670 permessi) e l’Albania (-11.498)».

Nel 2017 i nuovi permessi concessi sono stati a 262.770, il 16% in più rispetto al 2016. «Continua la crescita dei nuovi permessi concessi per motivi di asilo e protezione umanitaria, che – si legge nel report – toccano un nuovo record storico: oltre 101mila nuovi rilasci (il 38,5% del totale dei nuovi permessi). La richiesta di asilo e protezione internazionale è per gli uomini la prima motivazione di ingresso (54,3%)».

I principali Paesi di cittadinanza delle persone in cerca di asilo e protezione internazionale sono Nigeria, Pakistan e BangladeshBangladesh (+96,3%), la Guinea (+66%) e la Costa d’Avorio (+40,8%). Sono diminuiti, invece, gli ingressi per richiesta di protezione dei cittadini pakistani (-16,2%). Il Nord-ovest accoglie il 26,2% dei richiedenti asilo e delle persone sotto protezione umanitaria, il Nord-est il 19,4%, il Centro il 17,8%. Con il 36,6%, il Mezzogiorno è l’area che accoglie la percentuale più elevata di questi nuovi flussi, per i quali rappresenta senz’altro la porta di ingresso principale.

Nel 2017 le acquisizioni di cittadinanza italiana, dopo oltre un decennio di aumento, diminuiscono del 26,4% rispetto all’anno precedente, scendendo a 135.814 (erano quasi 185mila nel 2016). Lo rende noto oggi l’Istat diffondendo il report «Cittadini non comunitari: presenza, nuovi ingressi e acquisizioni di cittadinanza» per gli anni 2017-2018. «La diminuzione – rileva l’Istat – ha interessato le acquisizioni per residenza (-28mila) e per trasmissione dai genitori (-25mila). Crescono, invece, in termini assoluti e relativi, le acquisizioni per matrimonio (+4mila e +6,1%). Aumentano anche le acquisizioni per ius sanguinis per discendenza da avi italiani».

La maggior parte delle acquisizioni di cittadinanza riguarda albanesi (27.112) e marocchini (22.645). Per tutte le principali collettività si registra un calo ad eccezione dei brasiliani per i quali le acquisizioni di cittadinanza continuano a crescere.

Stando ai dati diffusi, tra il 2013 e il 2017, quasi 636mila cittadini non comunitari hanno acquisito la cittadinanza

Secondo i dati dell’Istat, al 1° gennaio 2018 le famiglie con almeno un cittadino non comunitario (con permesso di soggiorno valido) sono circa 1 milione e 300mila. Le famiglie con intestatari del foglio di famiglia non comunitari sono più frequentemente unipersonali al Centro-Sud, mentre al Nord prevalgono le coppie con figli (32,3%).