Vita Chiesa

La Marcia francescana dalla Toscana a Assisi, il 24 luglio la partenza

Quando si pronuncia la parola «cammino», intesa come percorso da intraprendere a piedi, la mente vola subito al cammino di Santiago di Compostela, il famosissimo pellegrinaggio che a partire dal Medioevo intreccia gli itinerari di mezza Europa per giungere alla cattedrale galiziana.In Italia esiste un cammino meno antico, ma ugualmente affascinante e una finalità altrettanto nobile che è il cammino verso il perdono. È la marcia francescana organizzata dai frati Minori, un pellegrinaggio per i giovani dai 18 ai 32 anni circa che desiderano impegnarsi in un breve itinerario spirituale per dare luce alla propria vita interiore e così raggiungere a piedi la meta di Assisi, che coinvolge ogni anno qualche migliaio di giovani di tutta Italia e dell’Europa, giunta quest’anno alla sua 41ª edizione.«La marcia francescana è un pellegrinaggio a piedi verso Assisi e verso il perdono di Dio, la nostra meta più che la città di Assisi e la Porziuncola è proprio il perdono – spiega fra Alessandro Martelli, del convento di Santa Croce a Pisa. – Per noi è molto significativo metterci in cammino verso questo incontro con Dio che ci aspetta per abbracciarci con la sua misericordia. È un pellegrinaggio a piedi, ci metteremo in cammino zaino in spalla per sperimentare anche la fatica e il camminare insieme». Il pellegrinaggio ha una dimensione nazionale, la partenza è prevista per tutti lunedì 24 luglio, i partecipanti di ogni regione d’Italia si metteranno in viaggio toccando dapprima i percorsi regionali, per poi effettuare gli ultimi giorni di cammino in Umbria e arrivare mercoledì 2 agosto tutti insieme all’interno della Porziuncola.«In Toscana ogni anno variamo il luogo della nostra partenza, quest’anno partiremo da Figline Valdarno, il nostro percorso prevede tappe attraverso Terranuova Bracciolini, Talla, La Verna, Sansepolcro, Città di Castello, Umbertide, Ponte Felcino e Assisi – continua fra Alessandro. Per noi toscani è molto significativo il passaggio a La Verna, per ricordare san Francesco e le stimmate, da lì con tappe di circa 20 km al giorno abbiamo previsto l’arrivo a Assisi il giorno 2 agosto, per poter vivere la festa del Perdono. In questo giorno solenne, voluto e istituito da san Francesco nel 1216, traspare in tutta la sua grandezza quel perdono che il Padre elargisce a tutti coloro che sperimentano nella loro vita la gioia di essere Figli di Dio. Durante il cammino ci saranno momenti in cui ci fermeremo per vivere momenti di preghiera, di catechesi, di confronto e di fraternità, è un’esperienza che mette insieme tutto, sia l’aspetto fisico ma anche l’aspetto spirituale, è soprattutto un cammino interiore. E’ un bel percorso, non percorreremo solo sentieri di montagna, cercheremo di passare dai paesi, attraverso i borghi che ci ospitano, per annunciare la marcia francescana e annunciare Gesù».La marcia ha un tema comune che varia di anno in anno, quello del 2023 è «Oggi con me (in paradiso)», che riprende la frase pronunciata da Gesù sulla croce al ladrone prima di morire ma anche la frase che san Francesco ha pronunciato quando gli è stato concesso il dono del perdono dal papa nella Porziuncola.«Questo percorso per noi è anche la riscoperta della nostra chiamata e un annuncio per i giovani a una vita piena. E anche un percorso vocazionale» – sottolinea il religioso.La «Fra fra car» per poter organizzare al meglio il viaggio tramite passaggi in auto, tutorial su quale tipo di scarpe e zaini scegliere per affrontare al meglio le camminate, video documentari, testimonianze, pagine facebook, instagram, twitter e youtube, dal sito internet dei frati Minori in Toscana www.vienievedi.net, traspare la loro totale dimensione a misura di giovani.«San Francesco è una figura carismatica, attrae sempre i giovani che hanno sete di autenticità, verità e trasparenza – conclude fra Alessandro. Tutti i santi sono state persone autentiche, Francesco in modo particolare ha vissuto alcune dinamiche che lo rendono comprensibile a un giovane: il desiderio di scelte coraggiose, il desiderio di arrivare a toccare con mano i bisogni delle povertà sono esperienze che parlano molto ai giovani. Non per ultimi la gioia e l’entusiasmo di un Francesco negli anni della gioventù che raccontano i suoi biografi, che non aveva paura di entrare anche nelle feste paesane per annunciare Cristo. Ci sono tante piccole sfumature che in un modo o nell’altro parlano di lui ai giovani».I frati Minori della Toscana sono molto attivi su tutte le piattaforme social denominate “Vienievedi”, attraverso questi canali verrà pubblicato il racconto della marcia in partenza, affinchè il prossimo anno nuovi giovani possano unirsi a questa straordinaria avventura, che attraverso le strade della Toscana si lasceranno condurre dall’esperienza di Francesco d’Assisi per imparare l’arte della fiducia e della riconoscenza.Per informazioni: 348 0449750, info@vienievedi.net