Italia

L’Abc della nuova moneta

DI ENNIO CICALIAffittiDopo il 1° gennaio 2002 tutti i contratti continueranno ad avere la loro validità, senza variazioni o rinnovi di alcun tipo. I valori espressi in lire saranno convertiti automaticamente in euro nel rispetto del tasso di conversione ufficiale. ArrotondamentiLa regola per l’arrotondamento è la seguente: se il terzo decimale è uguale o maggiore di 5 si arrotonda al centesimo superiore, se è inferiore a 5 si passa a quello inferiore. Esempio: 11,541 = 11,54; 11,545 = 11,55; 11,558 = 11,56. AssegniDal 1° gennaio 2002 non sarà più possibile emettere assegni in lire, ma solo in euro. Gli assegni emessi in lire prima di tale data sono validi anche dopo il 28 febbraio 2002, ma conviene incassarli entro questo termine, perché dopo sarà laborioso. Attenzione alla compilazione: l’importo in cifre si scrive sempre indicando dopo la virgola i centesimi, anche nel caso in cui l’importo non abbia decimali, in tal caso si dovranno indicare due zeri (00) dopo la virgola. L’importo in lettere deve riportare sempre l’indicazione dei centesimi espressi in cifre, che dovranno essere separati dalla trascrizione con una barra. Non è possibile emettere gli assegni in euro utilizzando i vecchi modelli in lire, né modificare la dicitura lire o euro eventualmente stampata sull’assegno. Queste regole valgono sia per gli assegni bancari sia per quelli postali. AzioniLa ridenominazione dei titoli in euro, come tutte le altre operazioni di riconversione, sarà effettuata dalle banche senza aggravi per i cittadini e le aziende. Questo vale anche per i titoli e le obbligazioni. BancheResteranno chiuse quattro giorni, dal 29 dicembre al primo gennaio compresi, per preparare il sistema al cambio della moneta. BancomatNon cambiano i codici segreti o i pin per i prelievi. Dal 1° gennaio sul video compariranno le possibilità di scelta in euro. Le banconote distribuite saranno da 10 e 20 o da 10 a 50, secondo la scelta della banca. Potrebbe esserci qualche problema di approvvigionamento. Entro il 16 gennaio 2002 la copertura dovrebbe essere totale. BanconoteI tagli sono sette: 5, 10, 20, 50, 100, 200 e 500 euro. Hanno in comune il tema grafico: nella parte anteriore è rappresentato un portale, sul retro un ponte. BolletteLe tariffe sono già espresse nella nuova moneta. Chi paga tramite banca non dovrà fare nulla, per i versamenti agli sportelli potranno essere usate indifferentemente lire o euro fino al 28 febbraio. CambialiPer i nuovi titoli vale quanto detto per gli assegni. Per i «vecchi titoli», validi perché emessi in lire prima della fine del 2001ma con data 2002, meglio presentarli in banca prima della fine dell’anno per il passaggio dalle lire all’euro. Carte di creditoContinueranno a svolgere regolarmente le loro funzioni, in Italia e all’estero. Nel periodo della doppia circolazione compariranno i doppi importi, in euro e lire, per rendere più trasparenti le operazioni. Conti correntiLa conversione in euro è già praticata direttamente dalle banche a costo zero per il cliente. Conti correnti postaliFino al 28 febbraio le Poste contineranno ad accettare anche i vecchi bollettini con l’importo in lire solo se prestampati, mentre distribuiranno moduli già in euro.

Doppia circolazione. È il periodo che va dal 1° gennaio al 28 febbraio 2002 durante il quale sarà possibile effettuare i pagamenti, ma solo in contanti, sia in lire sia in euro.

EuroconvertitoreÈ uno strumento simile alla calcolatrice che dà subito il cambio lira -euro con gli arrotondamenti. Sarà utile fino al 28 febbraio 2002. EurologoÈ il simbolo che i 12 Paesi dell’Unione monetaria hanno deciso di adottare per proteggere i nostri acquisti. I negozi che espongono questo simbolo riportano i doppi prezzi sia in lire sia in euro e applicano il tasso di conversione ufficiale. FrancobolliLe prime emissioni in euro saranno messe in vendita dal 2 gennaio 2002. I vecchi tagli in lire saranno validi anche dopo il 31 dicembre 2001 senza limiti di tempo fino a esaurimento delle scorte. KitSono venduti in due versioni: mini e starter. Il mini è per il grande pubblico e contiene 53 monete metalliche – 1, 2, 10 20 e 50 centesimi, quattro pezzi da un euro e due da 2 – per un corrispettivo di 25 mila lire ed è in vendita negli uffici postali e nelle banche. Lo starter è riservato ai commercianti e contiene monete metalliche per 315 euro e ha un valore di 609 mila 925,06 lire. Lettere e altre operazioni postaliFino al 31 dicembre le tariffe si pagano in lire. Dal primo gennaio a fine febbraio vale la doppia circolazione euro-lire. Poi solo in euro. MoneteSono otto i tagli in metallo: da 1 centesimo, 2, 5, 10, 20, 50 centesimi, 1 e 2 euro. MutuiLa conversione dalla vecchia alla nuova valuta è automatica, avviene entro il primo di gennaio e vale anche per i vecchi mutui in Ecu (il cambio in questo caso sarà di 1 a 1). Le condizioni restano invariate. I tassi fissi non cambieranno mentre per quelli variabili il meccanismo di indicizzazione resterà invariato. PensioniIl passaggio dalla lira all’euro non modificherà il loro valore. Per rendere più semplice il passaggio sono stati eliminati i centesimi. L’importo da pagare è quindi arrotondato all’euro superiore. Come avviene per le bollette di gas, luce e telefono l’arrotondamento è recuperato con la rata successiva. Per rendere più facile il confronto tra vecchia e nuova moneta, l’Inps riporta sul certificato di pensione sia l’importo mensile in euro che il controvalore in lire. Portamonete e portafogliL’aumento delle monete metalliche, farà tornare in auge i vecchi borsellini. Si potrà continuare a usare i «vecchi» portafogli. Qualche problema ci sarà con i tagli più grandi, da 200 e 500 euro. PrezziGoverno e commercianti hanno siglato un accordo antirincari. In pratica, i prezzi saranno congelati da qui al 28 febbraio. RestiDal 1° gennaio al 28 febbraio, periodo della doppia circolazione, potremo pagare sia in lire sia in euro. Il resto ci sarà dato in euro, o in lire, anche se lo sforzo comune sarà di rifornirsi della nuova moneta e «smaltire» quanto prima le lire. Le intenzioni sono queste ma sembrano già sorgere alcuni problemi di approvvigionamento specie per i negozi medio-piccoli. ScontriniLa maggior parte dei negozi e supermercati già indicano il prezzo nella doppia valuta. Dal primo gennaio tutti dovranno riportare l’importo in euro con il controvalore in lire fino al 28 febbraio.Stipendi. Dal primo gennaio dovranno essere pagati in euro. Tasso di conversioneÈ stato fissato in 1936,27 lire ed è immodificabile. TurismoViaggiare in Europa sarà più facile. Per andare da Roma a Parigi, Amsterdam o Berlino, non dovremo più cambiare in franchi, fiorini o marchi. Unione monetariaSono dodici i Paesi che fanno parte dell’Unione economica monetaria (Uem) nei quali circolerà l’euro: Italia, Francia, Belgio, Lussemburgo, Germania. Olanda, Finlandia, Austria, Spagna, Portogallo, Irlanda e Grecia. Non adottano l’euro, pur partecipando alla Unione Europea, Regno Unito, Danimarca e Svezia.