Italia

Lavoro: Istat, nel 2016 retribuzione oraria lorda italiani sotto media eurozona ma i contributi sociali pesano di più

La stima per il 2016 del costo del lavoro in senso ampio delle unità economiche con almeno 10 dipendenti dell’industria e dei servizi è pari a 41.785 euro per dipendente mentre le retribuzioni lorde per dipendente ammontano a 30.237 euro e sono il 72,4% del costo del lavoro.

Per quanto riguarda la retribuzione lorda emergono però forti differenze tra settore pubblico (32.040 euro) e privato (29.523), e soprattutto tra le diverse aree del Paese: infatti è superiore alla media nazionale nel Nord-ovest e nel Centro (rispettivamente +4,5% e +2,1%) mentre nel Nord-est, nel Sud e nelle Isole i valori sono inferiori (-3,3%, -6,1% e -2,8%). Differenze si verificano anche in base alle dimensioni dell’impresa: la retribuzione lorda per ora lavorata è pari a 20,19 euro, con una differenza di oltre sette euro tra le unità economiche con 1.000 e più dipendenti e quelle di piccole dimensioni (10-49 dipendenti).

Nel 2016 il complesso delle spese sostenute dai datori di lavoro per impiegare lavoratori è stato di 41.785 euro per dipendente: il cui 72,4% è costituito dalle retribuzioni lorde e il 27,3% dai contributi sociali. La restante parte è composta dai costi intermedi connessi al lavoro, tra cui le spese di formazione professionale che contano per lo 0,2%.