Vita Chiesa

Lettera ai giovani dei Vescovi toscani: «Ci siete molto cari»

«Le misure sociali di sostegno ai giovani – scrivono i Vescovi – sono poche e deboli e sono ormai moltissimi quelli che scelgono di lasciare il nostro Paese in cerca di un futuro migliore». Di fronte a questa situazione, prosegue la Lettera, «porre di nuovo con forza il tema dei giovani e del lavoro, del loro diritto non solo ad avere un’occupazione, ma a poter far crescere i propri talenti e a contribuire all’edificazione di una società migliore, è una questione di giustizia. Investire sulle politiche giovanili, individuare strumenti adeguati per la formazione e per l’avviamento al lavoro dei ragazzi diventa una sfida per la tenuta democratica e costituzionale del nostro Paese».

Sul rapporto tra i giovani e la fede, i Vescovi riconoscono: «Molti ragazzi non frequentano ormai più le nostre parrocchie. Per questo, oggi non basta più aspettarli. Siamo, piuttosto, chiamati al viaggio, alla ricerca». «Alla Chiesa – prosegue il messaggio – di fronte al mistero dei ragazzi è chiesta la pazienza di farsi loro compagna di strada, l’energia costosa dell’attesa, la fatica del non comprenderli sempre, ma la fiducia incondizionata nel seme di bene che tengono custodito e a volte nascosto». L’invito quindi è rivolto alle parrocchie: «Auspichiamo che aumentino le iniziativa pastorali dedicate ai ragazzi, che si rinnovino i linguaggi, si moltiplichino i luoghi di riflessione condivisa sugli strumenti, si scelgano segni semplici e un modo di comunicare alla loro portata, capace di raggiungerli».

 Il testo integrale della Lettera ai giovani