Vita Chiesa
Madre Scrilli diventa beata
Nata a Montevarchi il 15 maggio 1825, e dopo un’infanzia segnata dal rifiuto della madre, miracolosamente superato attraverso una profonda devozione verso la Vergine Maria, intensamente pregata nella sua parrocchia, la Collegiata di S. Lorenzo, Maria Teresa Scrilli riconosce presto l’attrazione di Dio nella sua vita. Le è di guida, in questi anni, l’esemplarità di santa Maria Maddalena de’ Pazzi, tanto che, nel 1846, contro il parere della famiglia, fa ingresso nel monastero carmelitano di S. Maria Maddalena de’ Pazzi, a Firenze. Ed è in monastero che Maria Teresa Scrilli ha una visione chiara del compito cui Dio la chiama e che la conduce di nuovo in famiglia, a Montevarchi, dove inizia a dedicarsi all’educazione delle fanciulle povere della sua città: «Un giorno – racconta lei stessa ricordando l’ispirazione ricevuta -, mentre, pregando, mi raccomandavo a Dio che si degnasse di farmi conoscere la sua volontà, mi sembrò che, trasportato il mio spirito nel mondo, egli mi additasse una quantità di Creature che Egli attendeva che io inviassi a lui».
Ben presto, intorno a lei si raccolgono alcune compagne e amiche, che condividono la sua aspirazione e che si lasciano formare dalla sua profonda vita spirituale. Il 15 ottobre 1854, dopo che da qualche anno è stata nominata Direttrice delle Scuole Normali di Montevarchi, Maria Teresa Scrilli fonda il suo istituto religioso, che oggi porta il nome di Istituto di Nostra Signora del Carmelo. Un inizio assai fecondo: le vocazioni si susseguono e ben presto viene aperta una seconda casa a Foiano della Chiana. Ma il “mondo” fa, per così dire, sempre resistenza all’azione di Dio: approfittando del processo di unificazione dell’Italia, nel 1859 i molti anticlericali della sua città riescono a far sopprimere il nascente istituto.
In fondo, non è questo il senso di quel diventare «pescatori di uomini» di cui parla Gesù nel Vangelo: pescare gli uomini, diceva papa Benedetto nella sua prima omelia, per toglierli dall’acqua salata della sofferenza; da un mare di oscurità senza luce: «La rete del Vangelo ci tira fuori dalle acque della morte e ci porta nello splendore della luce di Dio, nella vera vita».
Roma – 11 ottobre: ore 16, Basilica S. Maria in Traspontina: concelebrazione presieduta dal card. Agostino Cacciavillan
Montevarchi – 14 ottobre: ore 21, processione e consegna delle reliquie;15 ottobre – ore 17, piazza Varchi, concelebrazione presieduta dal card. Silvano Piovanelli, arcivescovo emerito di Firenze
Firenze – 11 novembre: ore 18, Basilica S. Maria del Carmine, concelebrazione presieduta dal card. Ennio Antonelli, arcivescovo di Firenze