Toscana

Meningite, l’assessore ai toscani: «Vaccinatevi tutti!»

I cittadini toscani sono preoccupati per l’aumento inaspettato dei casi di meningite «C», talora purtroppo mortali. È mio compito dare esatte informazioni sui fatti e attuare ogni provvedimento necessario per la tutela della pubblica salute. In effetti la Toscana è colpita da un evento inaspettato per la scienza medica. In ogni paese di Europa ogni anno si verificano alcuni casi di meningite B o C, purtroppo gravi, spesso mortali, in numero correlato alla risposta della popolazione alla vaccinazione. Ebbene in Toscana questo numero di casi attesi è aumentato negli ultimi due anni.

Questi casi sono dovuti ad un sottogruppo del meningococco C, il tipo ST11, come a dire il parente malvagio di una famiglia già poco amichevole; non solo, ma quasi tutti si sono manifestati a nord dell’Arno e sono stati particolarmente gravi, più dell’atteso. Il bacillo colpisce spesso sopra i 20 anni di età e questo fatto è veramente nuovo. La scienza medica è particolarmente interessata a comprendere questi fenomeni inusuali e su ciò si stanno impegnando i nostri organismi tecnici insieme alle autorità sanitarie nazionali e internazionali. Ma intanto che fare?

La Regione, con uno sforzo riconosciuto da tutti, sta riuscendo a fornire il vaccino a tutte le classi di età alle quali, al di fuori di ogni protocollo internazionale, si è deciso di offrirlo. Fino a 45 anni gratis, dopo questa età pagando un ticket o, speriamo, a carico del servizio, vaccinando anche i soggetti presenti ma non toscani come gli studenti. Vaccinatevi tutti! Per quanto assicurare questo servizio non sia facile, anche perché ci si vaccina quando vi è un caso vicino e quindi tutti insieme.

I medici generali e i pediatri debbono collaborare e sono certa che lo faranno sempre meglio in ottemperanza al loro codice deontologico. Abbiamo acquistato centinaia di migliaia di dosi di vaccino con uno sforzo economico che solo il nostro servizio può garantire. Gli esperti mi dicono inoltre che il nostro sistema sanitario regionale sta rispondendo al meglio, infatti il numero dei decessi, per quanto alto, è grandemente inferiore a quanto si dovrebbe attendere, il che significa che i nostri ospedali reagiscono con prontezza e efficacia.

Un’ultima raccomandazione: vaccinatevi, seguite le indicazioni dei medici, in particolare sulla vaccinazione antinfluenzale; l’estensione della protezione garantisce la difesa da molte malattie infettive che credevamo sconfitte ma che debbono ancora essere vinte; il vaccino è forse la più grande invenzione della medicina.

Stefania Saccardi*assessore alla Sanità della Toscana