Toscana

NIGERIA, DISORDINI NELL’EST, COLPITE ANCHE STRUTTURE RELIGIOSE

Almeno tre persone sono state uccise e alcune moschee e chiese date alla fiamme nella città di Bauchi, nell’est del paese, non lontano da Jos, dove lo scorso novembre scontri e violenze causarono circa 300 morti. Gli incidenti di Bauchi, riferiscono fonti internazionali, hanno provocato anche il ferimento di sette persone. Un portavoce del governatore dello stato di Plateau ha riferito che le forze dell’ordine sono in stato di allerta per prevenire ulteriori incidenti. Dopo i fatti di Jos, lo scorso dicembre si è aperto un processo per giudicare 500 persone arrestate; appelli alla calma e alla convivenza pacifica erano stati allora pronunciati dalle massime cariche dello stato e da molti esponenti religiosi. L’arcivescovo di Abuja, monsignor John Onalyekan, aveva comunque escluso che le differenze religiose fossero alla base degli scontri: “Io credo che questa nostra situazione venga molto spesso mal compresa – aveva detto in un’intervista a Radio Vaticana – ogni volta, quando c’è qualche problema, si dice subito sono cristiani o musulmani, invece ci sono altre cose dietro”. (Misna)