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NIGERIA, VESCOVI: CRISTIANI PREOCCUPATI, MA NON COINVOLTI NEGLI SCONTRI CON I TALEBANI

“Non ci sono cristiani coinvolti” negli scontri tra forze di polizia e milizie islamiche radicali nel nord della Nigeria (conosciuti come i “talebani” del gruppo Boko Haram), con almeno 150-200 vittime da domenica ad oggi, soprattutto nelle zone di Yobe, Kano e Borno. “Ma i leader religiosi hanno chiesto al governo di dare protezione ai cittadini che rispettano la legge e alle strutture religiose”: lo ha detto mons. Emmanuel Badejo, vescovo ausiliare di Ojo e direttore della Commissione per le comunicazioni sociali della Conferenza episcopale nigeriana, in una nota inviata all’agenzia cattolica africana Cisa. Mons. Badejo si dice preoccupato perché “i disordini si potrebbero diffondere ad altre zone e creare una spirale di scontri tra le religioni”. “Ma il governo ci ha assicurato che la situazione è sotto controllo”, afferma. Il gruppo Boko Aram è una setta fondamentalista che si oppone all’educazione e ai valori occidentali. Si ispirano ai talebani afghani e si pensa abbiano legami con i terroristi di Al-Qaeda. Secondo diverse fonti fra le vittime ci sarebbero numerosi civili. I militanti islamici, fra i cui leader spicca il predicatore Mohammed Yusuf, puntano ad instaurare la sharia in tutta la Nigeria, dove la legge islamica vige già in 12 stati su 36.Sir