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NOBEL MEDICINA: CASINI (MPV), «CI OFFENDE COME MEMBRI DELLA FAMIGLIA UMANA»

“Suscita profondo dolore l’assegnazione del premio Nobel per la scienza al professor Edwards perché non tiene conto delle centinaia di milioni di esseri umani allo stato embrionale – figli – di cui proprio la fecondazione in vitro ha causato deliberatamente la morte in tutto il mondo”: così il presidente del Movimento per la vita, Carlo Casini, ha commentato ieri sera in una nota l’attribuzione del premio Nobel al britannico Robert Edwards per i suoi studi sulla fecondazione in vitro. “Il ricordo dei bambini nati con questa tecnica e il riconoscimento di valore del desiderio di maternità – ha aggiunto Casini – non possono nascondere la selezione dei figli, il loro deposito i frigoriferi a 196 gradi sotto zero in attesa della morte, la loro sottoposizione a sperimentazioni di ogni tipo, il tradimento della razionalità avvenuto quando, per nascondere il terribile segno di morte che grava su questa metodica, si è inventato il concetto di pre-embrione, per negare la dignità umana con una espressione verbale al concepito nei primi 14 giorni di vita”. “In Italia – prosegue Casini – per impedire almeno l’uccisione premeditata e diretta di questi piccolissimi figlio dell’uomo e della donna è stata approvata meritevolmente la legge 40 che, almeno, vorrebbe lasciare una speranza di vita, nel massimo grado del possibile, ad ogni figlio della provetta. Anche se resta inquietante il fatto che dei molti embrioni trasferiti nel seno materno, ben pochi riescono a nascere”. Per il presidente del Mpv “il giudizio sulla fecondazione in vitro come tale resta negativo”. Pertanto il fatto che “il Premio Nobel venga assegnato a chi, indipendentemente dal suo valore scientifico e dalla sua persona, ha contribuito a inventare questo potente strumento utilizzato anche per l’ennesima aggressione contro la vita nascente ci offende come membri della famiglia umana”.Sir