Toscana

NUOVO OSPEDALE UNICO VALLE DEL SERCHIO, FIRMATO ACCORDO PRELIMINARE

Si farà il nuovo ospedale unico per la Valle del Serchio. Infatti, stamani è stato firmato il documento preliminare d’intesa. A siglare il documento, nella sede direzionale dell’azienda sanitaria 2 di Lucca, a Monte San Quirico, l’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia, il direttore generale della Asl Antonio D’Urso, e i sindaci dei Comuni che fanno parte del territorio dell’azienda lucchese. Alla firma del documento era presente anche il presidente della IV Commissione Sanità del Consiglio Regionale, Marco Remaschi. Nel documento si individuano tutte le azioni necessarie per la fattibilità tecnico-economica del nuovo ospedale, da sviluppare alla luce del nuovo Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012-2015; azioni finalizzate alla successiva stipula di un Accordo di programma. E si stabilisce che, in attesa della nuova struttura ospedaliera, dovranno essere garantiti i livelli e la qualità dei servizi degli attuali presidi (Barga/Castelnuovo) e delle altre strutture sanitarie presenti nella Valle del Serchio. “La firma di oggi – ha detto l’assessore Scaramuccia – consentirà di proseguire in questo percorso che potrà portare alla realizzazione anche in Valle del Serchio di una struttura ospedaliera moderna e all’avanguardia. Un intervento importante, che rientra nella riorganizzazione della rete ospedaliera toscana, con l’obiettivo di garantire a tutti i cittadini che vivono nella nostra regione, e anche a quelli che, numerosi, vengono in Toscana per curarsi, un’assistenza di sempre miglior qualità”. Lo schema di questo documento era stato approvato dalla giunta regionale con una delibera dello scorso 13 febbraio, dopo che la Conferenza dei sindaci della Asl 2, presieduta da Giorgio Del Ghingaro, nel corso di una riunione che si era tenuta il 12 dicembre 2011, si era espressa all’unanimità a favore dell’ospedale unico della Valle del Serchio. In occasione di quella riunione, era stato approvato lo studio preliminare di fattibilità proposto a tutti i sindaci, uno studio condiviso, che è stato comunque oggetto di ulteriori approfondimenti.