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PAKISTAN E AMERICA CENTRALE: CARITAS, TRA MALTEMPO E RISCHIO EPIDEMIE SI MOLTIPLICANO GLI SFORZI

In Pakistan, India, Guatemala e Salvador si intensifica l’impegno della rete internazionale Caritas. Già sabato scorso Caritas italiana – subito dopo il violentissimo terremoto che ha sconvolto il Kashmir – ha espresso vicinanza ed ha avviato una raccolta fondi. Si tratta di zone in cui si era già mobilitata la rete Caritas, in seguito alle inondazioni del luglio scorso.

La direttrice di Caritas Pakistan, Anila Gil, ha confermato di aver già ricevuto 700 tende, 4.200 coperte e aiuti economici per acquistare e distribuire generi di prima necessità. Intanto le unità diocesane proseguono nell’aiuto d’urgenza e stanno cercando di raggiungere i villaggi rimasti isolati. Un team internazionale è in arrivo nel Paese per sostenere la Caritas nell’organizzazione del piano di emergenza. Purtroppo le frane e la neve che è caduta nella regione del Kashmir rendono i soccorsi più difficili. In India gli sforzi si concentrano nella distribuzione di vestiti, cibo, acqua, cure sanitarie e prevenzione di epidemie, sostegno socio-psicologico ai traumatizzati. Operatori Caritas si sono subito recati nei villaggi di Uri e Baramulla, dove la Caritas sta fornendo assistenza sanitaria ai feriti più gravi.

In Centro America Caritas Guatemala, Salvador e Messico si sono subito attivate e stanno fornendo aiuti d’urgenza alle vittime dell’uragano “Stan” attraverso Caritas diocesane e parrocchie. In Salvador 22.000 persone sono ospitate presso parrocchie, scuole ed edifici comunali di diverse diocesi. In Guatemala sono centinaia le comunità di sfollati. La Caritas ha attivato tutte le sue strutture e coordinamenti di emergenza. Sir