Papa Francesco

Papa Francesco: Angelus, liberate ostaggi in Colombia

Il Pontefice all’Angelus prega anche per la popolazione della Repubblica Democratica del Congo ma non dimentica Ucraina, Palestina e Israele

Papa Francesco all'Angelus (Foto archivio Agensir)

“Vi invito ad unirvi alla mia preghiera per la liberazione, senza condizioni, di tutte le persone attualmente sequestrate in Colombia. Questo gesto, che è un dovere davanti a Dio, favorirà anche un clima di riconciliazione e di pace nel Paese”. Lo ha detto subito dopo la recita dell’Angelus Papa Francesco affacciandosi dalla finestra del Palazzo Apostolico su piazza San Pietro.

Il Papa ha aggiunto di essere “molto vicino alle popolazioni della Repubblica Democratica del Congo colpite nei giorni scorsi da inondazioni”, ma sunto dopo ha rivolto un appello ai presenti per continuare a pregare per le popolazioni in guerra: “Per favore continuiamo a pregare per la pace; per la pace in Ucraina, in Palestina, Israele e nel mondo intero”.

“Nell’odierna festa del Battesimo del Signore – ha ricordato infine il Santo Padre – ho battezzato alcuni neonati. Preghiamo per loro e per le loro famiglie. Estendo questa preghiera a tutti i bambini che in questi giorni ricevono il santo Battesimo. Oggi le comunità ecclesiali dell’Oriente che seguono il Calendario Giuliano celebrano il Santo Natale. In spirito di gioiosa fraternità auguro che la nascita del Signore Gesù le ricolmi di luce, di carità e di pace”.