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PISA, MEDICI E FARMACISTI A CONVEGNO SULLA «RIVOLUZIONE DELLE FARMACIE»

Pagare il tiket, sottoporsi ad un test di gravidanza o a sedute di fisioterapia, ritirare il referto delle analisi: in futuro sarà possibile fare questo e molto altro nelle farmacie. È quanto prevede la riforma delle farmacie pensata dal Ministro della Salute Fazio – con la collaborazione delle associazioni professionali coinvolte (la Fofi, la Fnomceo, l’Ipasvi, l’Aifi e la Fif). Un testo che incontra i malumori delle Regioni: «in una sanità federalista – il senso delle loro obiezioni – al governo centrale è riservata la definizione dei Lea (Livelli essenziali di assistenza, ovvero le prestazioni minime che i servizi sanitari regionali devono erogare), ma non compete ad esso dettare modalità e luoghi in cui queste prestazioni vengono erogate». Di tutto questo parleranno un centinaio di farmacisti sabato mattina (6 novembre) al My one hotel Galilei, in via Darsena a Pisa, in occasione del congresso nazionale dal titolo «La personalizzazione della cura» promosso dalla società medica interdisciplinare Promed Galileo.I numeri in provincia di Pisa. Sono 112 le farmacie presenti in provincia di Pisa, di queste 89 private e le altre comunali. Solo a Pisa ne esistono 19 private e 5 comunali, una farmacia anche a Tirrenia, Marina di Pisa e San Piero a Grado. Tutte in attesa dei decreti attuativi che, una volta approvata la riforma, potrebbero offrire nuove opportunità alle farmacie del territorio.«Ci sono degli esami di prima istanza che nelle nostre farmacie si fanno già da anni – commenta Enrico Morgantini, presidente provinciale dell’ordine dei farmacisti di Pisa – ma ai nuovi servizi ancora non ci siamo affacciati.I pionieri. Eppure, qualcuno, ha anticipato i tempi. Intorno e insieme alla farmacia Mugnaini, a Ghezzano, ad esempio, nel 2007 è sorto un presidio medico, dotato di sale per medici di base e di 13 studi in cui operano ben 63 specialisti. Umberto Mugnaini, amministratore del Centro Le Querciole: «Probabilmente abbiamo anticipato i tempi. E, grazie ad una felice sinergia con la Pubblica Assistenza, già oggi siamo in grado di promuovere, ad esempio, campagne gratuite di prevenzione dell’osteoporosi, di controllo della vista e molto altro».Cosa dice la proposta di riforma. Se il testo sarà approvato così com’è stato scritto, in farmacia sarà possibile sottoporsi a piccole analisi cliniche, prenotare visite specialistiche, prendere appuntamento con i fisioterapisti per sedute di massaggi. Le farmacie si doteranno di postazioni per accedere al sistema del Cup. Tra le analisi che si potranno effettuare direttamente in farmacia: il test per misurare la glicemia, il colesterolo ed i trigliceridi; per i livelli di emoglobina, creatinina, ematocrito, l’esame delle urine, i test di ovulazione e di gravidanza, quello per la menopausa, della prostata o del colon retto per la rilevazione di sangue occulto nelle feci. Ma anche esami più complessi che, attraverso un collegamento telematico, saranno valutati da medici specializzati pubblici o privati: al paziente sarà rilasciato un referto legalmente valido come se si fosse recato in ospedale ad un centro di cura. Il convegno. Il dibattito sulla farmacia del futuro è solo una delle 15 sessioni di lavoro che, tra venerdì 5 e sabato 6 novembre 2010, vedrà un migliaio di professionisti, tra medici e infermieri, confrontarsi su medicina del lavoro, la prevenzione delle fratture del femore, la medicina di famiglia, la telemedicina (in allegato il programma completo). Il presidente di Promed Galileo, dottor Luca Puccetti: «La cura medica o è personale o non è».