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POVERTÀ IN EUROPA, FEDERAZIONE BANCHI ALIMENTARI: NO AI TAGLI, INTERVENIRE PER 43 MILIONI DI PERSONE A RISCHIO

“La decisione della Commissione europea di tagliare il budget del Programma europeo di aiuti alimentari (Pead) da 500 a 113 milioni di euro arriva come un grande shock. Questo colpisce duramente tanto le strutture caritative quanto i Banchi alimentari appartenenti alla Federazione europea banchi alimentari (Feba)”. Lo ha detto questo pomeriggio a Roma Aude Alston, segretario generare Feba, intervenendo alla conferenza promossa dall’organizzazione alla vigilia della riunione dei ministri europei dell’agricoltura in programma domani a Strasburgo. Secondo le statistiche europee, ha spiegato Alston, “43 milioni di persone sono a rischio povertà, il che significa che non possono permettersi un pasto adeguato ogni due giorni”. “È necessario intervenire. Il cibo è alla base della vita – ha sottolineato il segretario generale Feba – ed è un diritto umano fondamentale e gli aiuti alimentari non possono dipendere da quantità che variano di anno in anno”. Per Mario Cattania, del Dipartimento delle politiche agricole, “sarebbe una cosa gravissima se venisse a mancare una forma di sostegno così importante in un momento di grave difficoltà economica per gli Stati europei”. Anche in Italia ci sono 3 milioni di poveri che rischiano di rimanere senza cibo e assistenza in seguito alla decisione di ridurre per il 2012 gli aiuti alimentari garantiti del Pead a favore degli indigenti. Marco Lucchini, direttore della Fondazione Banco alimentare, in una nota diffusa nel corso della conferenza ha spiegato che “la riduzione degli aiuti comunitari avrà drammatiche conseguenze per le persone bisognose che ne usufruiscono sia in Italia che in Europa. In particolare, nel nostro Paese, la diminuzione di cinque volte dei beni alimentari erogati rischia di compromettere la tenuta del sistema di welfare. Una vera e propria ‘bomba ad orologeria’ che potrebbe portare a rischiosi conflitti sociali e che solo il Consiglio dei ministri dell’agricoltura europei può disinnescare, proponendo nuove soluzioni che integrino il regolamento pubblicato il 10 giugno di quest’anno”. Info: www.bancoalimentare.it.