Politica & società

Primicerio: il cordoglio del mondo della politica

Le dichiarazioni del mondo politico toscano dopo la morte dell'ex sindaco di Firenze

UFFICIO STAMPA COMUNE DI FIRENZE INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA "FIRENZE ANNI CINQUANTA "SULLA FIGURA DI GIORGIO LA PIRA ALL' ARCHIVIO STORICO COMUNALE IN VIA DELL' ORIUOLO PRESENTI IL SINDACO DARIO NARDELLA , IL PROFESSORE MARIO PRIMICERIO DELLA FONDAZIONE GIORGIO LAPIRA E IL PROFESSORE PIERLUIGI BALLINI FOTO Enrico Ramerini / CGE Fotogiornalismo

“E’ con profonda commozione e dolore che apprendo la notizia della scomparsa di Mario Primicerio, figura straordinaria della vita civile, politica e culturale di Firenze. Per me Mario non era soltanto un grande amministratore e un intellettuale di altissimo livello, era un amico caro, con cui ho condiviso anni intensi di impegno e di visione per la nostra città”. Così il presidente Eugenio Giani esprime cordoglio per la morte avvenuta stanotte dell’ex sindaco di Firenze Mario Primicerio. “Ho avuto l’onore di essere il suo capogruppo al Consiglio comunale durante il suo mandato da sindaco (1995-1999) – ha aggiunto Giani – e da lui fui nominato presidente della Firenze Parcheggi: segni tangibili di una stima reciproca che ha sempre contraddistinto il nostro rapporto. Mario è stato per Firenze un punto di riferimento etico e morale, autentico discepolo di Giorgio La Pira, con cui condivideva lo spirito di servizio, il rigore morale e la visione di una città giusta e solidale”. “Alla sua famiglia e a tutti coloro che lo hanno amato e stimato – ha concluso – va il mio abbraccio più sentito. Firenze oggi perde un maestro, un uomo giusto, un servitore della città e della cultura”.

“Firenze oggi resta più sola. Con Mario Primicerio perdiamo una figura importante che ha segnato la storia della nostra città” scrive la sindaca di Firenze Sara Funaro. “È stato un sindaco lungimirante la cui visione di città è ancora estremante attuale e le cui scelte determinanti ci guidano ancora adesso, fu interprete cruciale di una fase storico politica importante ed espressione del miglior civismo, uomo di scienza e intellettuale di spessore. È stato un grande uomo di pace e di dialogo tra i popoli, fin da giovane, da collaboratore di La Pira, e negli anni successivi, presidente della Fondazione dedicata al sindaco santo, per noi è sempre stata una guida e un faro su questi temi. Proprio 60 anni fa fu con la Pira in Vietnam, un viaggio storico e dalla forte valenza sul fronte delle relazioni internazionali. In un momento storico buio come quello che stiamo attraversando e segnato dai conflitti, mancherà ancora di più. E se Firenze è quella città capace di costruire legami, stimolare il confronto e il dialogo, accogliere e dimostrare solidarietà, lo dobbiamo moltissimo a Mario Primicerio. Solo poche settimane fa il Consiglio comunale gli aveva tributato un sentito omaggio con il Giglio d’Oro, riconoscendone il valore umano, civile e istituzionale. Adesso abbiamo un’eredità importante, continuare il suo impegno per la Pace, continuare a costruire la Pace. A familiari, amici, a tutti coloro che hanno avuto l’onore di lavorare con lui, va il più profondo cordoglio mio, dell’amministrazione e di Firenze tutta”. 

“Questa notte Firenze ha perso uno dei suoi sindaci più illuminati e appassionati, l’amico Mario Primicerio”. Così Dario Nardella, ex sindaco di Firenze e oggi europarlamentare del Pd.   
Primicerio, ricorda Nardella, è stato “il primo sindaco eletto direttamente dai fiorentini” e che durante il suo mandato, dal 1995 al 1999, “ha immaginato un’idea di città che negli anni successivi avrebbe preso forma. È il sindaco che ha disegnato la Firenze delle tramvie; il sindaco che ha conosciuto e lavorato con il grande Giorgio La Pira; il sindaco matematico che si è messo al servizio della sua comunità senza un partito alle spalle che lo spingesse, ma con la sola forza di una società civile che in quegli anni in Italia aveva rialzato la testa”. “Lo ricorderò così – conclude Nardella -, con la sua calma, il sorriso rassicurante, il pensiero brillante e appassionato, nelle tante conversazioni in cui parlavamo della nostra Firenze. Ai suoi familiari, i suoi colleghi universitari, i suoi amici va il mio più profondo cordoglio e abbraccio. Caro Mario, Firenze ti è grata. Che la terra ti sia lieve”.

“Ci ha lasciato un uomo, un intellettuale, un politico che ha saputo mettersi al servizio della città quando ce ne è stato bisogno, assolvendo a questo compito sempre con sapiente pacatezza, caratteristica propria delle persone perbene”. Con queste parole la vicepresidente della Regione Stefania Saccardi esprime il suo cordoglio per la scomparsa di Mario Primicerio. “Esponente del mondo cattolico – prosegue Saccardi – Primicerio ha sempre fondato il suo impegno sociale e culturale e il suo agire politico nel segno di un profondo rispetto dell’etica pubblica e della sobrietà, che sono linfa vitale della vita democratica di una comunità e le cifre distintive dell’eredità che lascia a Firenze e ai fiorentini”.

Dal Consiglio comunale di Firenze non sono mancate le espressioni di cordoglio di tutte le forze politiche. Firenze perde un grande protagonista della sua storia recente. Desidero esprimere, a nome di tutto il Consiglio comunale – afferma il presidente del Consiglio comunale Cosimo Guccione – le condoglianze alla famiglia, ai parenti ed agli amici del nostro ex sindaco”.