Toscana

SANTA SEDE: ALL’EXPO «ZARAGOZA 2008» PER RIBADIRE IL DIRITTO ALL’ACQUA

All’Expo Zaragoza 2008 su “Acqua e sviluppo sostenibile” sarà presente anche la Santa Sede, con un padiglione ed una serie di eventi e celebrazioni ufficiali. E’ la prima volta che il Vaticano partecipa ad una mostra internazionale organizzata dal Bie (Ufficio internazionali delle esposizioni). L’evento coinvolgerà dal 14 giugno al 14 settembre oltre 100 Paesi, organizzazioni non governative, imprese ed altre realtà impegnate sul tema dell’acqua, “diritto inalienabile” secondo le parole di Benedetto XVI. L’iniziativa è stata presentata oggi in Sala Stampa. Una persona su 3, nel mondo, deve infatti far fronte a problemi di scarsità d’acqua, con inevitabili conseguenze in termini di malattie, sofferenze, conflitti, povertà. Il padiglione, realizzato dall’architetto Joaquin Sicilia, è uno spazio di 550 metri quadrati evocante l’utero materno che ospita la vita, con percorsi a tappe ed opere d’arte (38 quadri, sculture e arazzi provenienti dai Musei Vaticani e dalla Spagna, tra cui opere di El Greco e de Goya e il fonte battesimale della basilica di San Pietro utilizzato da Giovanni Paolo II e Benedetto XVI). Ci sarà anche uno spazio dedicato alla solidarietà e una cappella per la meditazione. Il 14 luglio verrà celebrata all’Expo la Giornata dedicata alla Santa Sede, che sarà preceduta da un Convegno internazionale su “La questione ecologica: la vita dell’uomo nel mondo” tra il 10 e il 12 luglio.

Rappresentante della Santa Sede all’evento di Zaragoza sarà il card. Renato Raffaele Martino, presidente del Pontificio Consiglio per la giustizia e la pace, che ha ricordato il documento realizzato nel 2003 dall’organismo pontificio (aggiornato nel 2006) per “il riconoscimento dell’accesso all’acqua come un diritto umano”. La posizione della Santa Sede all’Expo, ha precisato il card.Martino, si allontana da “una linea interpretativa piuttosto negativa delle tematiche della terra, delle sue risorse naturali e della protezione dell’ambiente, per concentrare un’attenzione positiva sull’acqua in quanto elemento essenziale della vita”. Per la Chiesa, ha sottolineato, “l’acqua è fonte di vita”, quindi “l’utilizzo dell’acqua e dei servizi che vi sono connessi deve essere volto al soddisfacimento dei bisogni di tutti, in particolare di coloro che vivono in povertà”. Necessità evidenziate dai recenti disastri in Myanmar e Cina: “Terribile è stata la perdita di vite umane, di cui non sappiamo ancora l’esatto numero, mentre i sopravvissuti continuano a lottare con la scarsità di acqua potabile e la mancanza di un tetto e di cibo, con il pericolo di epidemie per l’assenza di strutture sanitarie adeguate”.

Anche l’arcivescovo di Zaragoza mons. Manuel Urena Pastor ha ribadito che “il diritto all’acqua è un imperativo morale e politico, soprattutto in un mondo che dispone di conoscenze e tecnologie capaci di risolvere situazioni di scarsità di acqua”. L’Expo Zaragoza 2008, ha spiegato poi il sindaco della città Juan Alberto Belloch Julbe, vedrà la partecipazione di oltre 2000 esperti e sono attesi circa 6 milioni di visitatori. La finalità è di stilare, al termine dei tre mesi, la dichiarazione di Zaragoza per “una nuova e necessaria cultura dell’acqua”, che potrebbe essere “il lavoro preparatorio in vista di una Dichiarazione universale sull’acqua”. Il Padiglione della Santa Sede sarà aperto ogni giorno dalle 10 di mattina alle 22 e ospiterà, tra l’altro, concerti, mostre fotografiche e rappresentazioni teatrali. La Santa Sede sarà presente, in maniera indiretta, anche nelle attività realizzate da Caritas e Manos Unidas. Presente alla conferenza stampa, tra gli altri, anche l’ambasciatore di Spagna presso la Santa Sede Francisco Vazquez Vazquez, che ha espresso apprezzamento per la presenza della Santa Sede a Zaragoza.

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