Italia

SCUOLA: PARTONO SEZIONI PRIMAVERA, FINO A 20MILA POSTI IN PIU’ PER I BAMBINI DI 2-3 ANNI

Già dal prossimo anno scolastico vi saranno a disposizione circa 15-20mila posti in più degli attuali per i bambini nella fascia d’età 2-3 anni, che verranno ospitati nelle cosidette ‘sezioni primavera’, integrate presso le scuole materne comunali e parificate di tutte le regioni. L’accordo è stato siglato oggi pomeriggio nel corso della conferenza unificata, presenti il viceministro alla Pubblica Istruzione Mariangela Bastico, il sottosegretario al ministero delle Politiche per la Famiglia, Chiara Acciarini, Silvia Costa, assessore all’Istruzione della Regione Lazio e coordinatrice della commissione Istruzione della conferenza delle regioni, Lanci, l’Associazione dei Comuni Italiani e l’Upi ,Unione delle Province d’Italia. Si tratterà di circa 1.000-1.100 sezioni sperimentali che verranno finanziate, complessivamente, grazie a circa 30 milioni di euro, già previsti in finanziaria, 10 dal ministero dell’Istruzione, 10 da quello per le Politiche per la Famiglia e 10 dal ministero per le Politiche Sociali. Potranno partecipare al progetto scuole statali, comunali, nidi comunali, scuole paritarie e soggetti privati convenzionati con i comuni. “I tempi sono stretti – ha sottolineato il viceministro Bastico – ma c’é una grande attesa”.

Entro il dieci luglio, ha spiegato Bastico, verranno raccolte le domande dai provveditorati in ogni provincia che li manderanno all’ufficio scolastico regionale, il quale, con le Regioni e l’Anci, valuterà i progetti e vi darà ordine in base alla priorità. “Il requisito essenziale – ha proseguito il viceministro – è che sia immediata la fattibilità del progetto, ovvero che vi siano servizi, mense, trasporti e il potenziale bacino dei bambini che ne usufruiranno. Sono molto soddisfatta per questo accordo che, oltretutto, riguarda tre ministeri, 22 Regioni e numerosi Comuni e che arricchisce l’offerta senza sostituirsi alla scuola dell’infanzia o a quella materna “. Il sottosegretario Acciarini ha sottolineato l’importanza “di dare risposte concrete alle donne che lavorano. Il ministero ha già un piano straordinario, per 100 milioni di euro l’anno, per incrementare i posti degli asili nido e arrivare al 33% della copertura richiesta, come ci chiedono i parametri europei. Con questo progetto diamo una risposta al bisogno forte di strutture per la fascia di età per i bambini tra i 2 e i 3 anni e al tempo stesso forniamo un’opportunità educativa a questi piccoli. Diamo una risposta educativa e qualificata a questi piccoli senza, peraltro, che questo sia un anticipo della scuola tra i 3 e i 6 anni: è piuttosto una sorta di ponte tra il ‘nido’ e la ‘materna'”. I finanziamenti, ha specificato il sottosegretario, serviranno anche a migliorare le strutture esistenti che si proporranno di partecipare al progetto. Anche per Silvia Costa, “é questa un’offerta aggiuntiva a quella delle scuole materne e degli asili nido, di accoglienza ad una fascia di età che troppo spesso resta fuori da qualsiasi possibilità di accedere a servizi dedicati, e che consentirà a molte famiglie di avere un sostegno educativo e conciliare il ruolo genitoriale e familiare con quello lavorativo”. E’ previsto che, a seconda del progetto presentato, ad ogni sezione primavera, potranno andare tra i 25 e 30mila euro. Oggi sono circa 160mila i posti nei nidi per tutte le fasce di età e rappresentano un po’ meno del 10% della platea di utenza scolastica per questa fascia di età. (ANSA).