Toscana

Scuole materne paritarie, convegno regionale Fism sull’accoglienza

Il titolo scelto per l’iniziativa di quest’anno è: «La Strada dell’accoglienza – Dalla fedeltà ai carismi… all’apertura al mondo». Nella prima parte del convegno, dopo i saluti delle autorità civile e religiose (mons. Andrea Bellandi, vicario generale della diocesi di Firenze, il sottosegretario al Miur Gabriele Toccafondi e il direttore dell’Usr Domenico Petruzzo) interverranno l’assessore regionale Stefania Saccardi, la professoressa Vanna Boffo dell’Università di Firenze e Sergio Cicatelli direttore del Centro Studi per la Scuola Cattolica della Cei, illustrando – da tre diversi punti di vista – le caratteristiche di un mondo che richiede sempre più attenzioni come quello della scuola, alla luce delle tematiche del disagio, dell’handicap e delle differenze culturali, linguistiche, geografiche.

Nella seconda parte della mattinata saranno proposte le testimonianze di genitori, educatori, esperti che, desiderano essere una proposta di contenuto e di metodo per le tante insegnanti e coordinatrici che, nel contesto educativo della Scuola cattolica, si trovano ogni giorno ad affrontare situazioni di disagio, affinché, non senza difficoltà, sia però sempre più naturale accogliere tutti con il medesimo spirito che i fondatori hanno messo nelle Scuole, anche alla luce di un contesto oramai globalizzato ed in continua evoluzione. «Siamo richiamati al tema dell’accoglienza quotidianamente – spiega il presidente regionale Fism Leonardo Alessi –, a partire dalle cronache dei telegiornali che ci mostrano un inarrestabile flusso di persone che lascia la propria terra per cercare condizioni migliori, fino alla quotidianità dove il bisogno dell’altro ci interpella e ci chiede di essere accolto nella sua difficoltà, nel suo disagio, nelle sue esigenze. Nella scuola italiana in generale e soprattutto nella scuola cattolica sono aumentate ed aumentano vertiginosamente le richieste di famiglie che hanno figli interessati da una qualche disabilità o, più semplicemente, da una qualche forma di disagio».

Le scuole cattoliche toscane accolgono più di 400 alunni con disabilità e, soltanto nella scuola dell’infanzia, i bambini stranieri sono quasi 1.965. Come accoglierli? «La sterminata storia dei carismi e dei santi che si sono occupati di educazione (molti sono nati o hanno comunque portato la loro opera anche in Toscana) ci mostra come è possibile, partendo da una specifica sensibilità e da un particolare carisma appunto, accogliere tutti, in una dimensione di apertura al mondo che è oggi particolarmente accentuata (ed inevitabile) – conclude Alessi – vista la dimensione globale che la vita di ogni uomo, e di ogni comunità ha assunto».