Vita Chiesa

SINODO DEI VESCOVI: MONS. ONAIYEKAN (NIGERIA), «INTENSIFICARE LA RIFLESSIONE SULL’ISLAM»

“Intensificare la riflessione teologica sull’Islam come una religione secondo le direttrici indicate dal Vaticano II”. È l’appello che mons. John Olorunfemi Onaiyekan, arcivescovo di Abuja (Nigeria), ha rivolto questa mattina ai padri sinodali, intervenendo alla sedicesima congregazione generale del Sinodo dei vescovi. In Nigeria, ha detto mons. Onaiyekan, “i rapporti tra cristiani e musulmani hanno rappresentato una costante sfida. Sono quindi consapevole che la realtà in gioco in molti luoghi negli ultimi quaranta anni spesso ci porta a chiederci se l’atteggiamento positivo e aperto della Chiesa non sia ingenuo. Esiste una reciprocità negli sforzi per avere buoni rapporti? Quale che sia la risposta, il dialogo con l’Islam è necessario, non importa quanto sia difficile”. Nei rapporti con l’Islam, ha aggiunto l’arcivescovo di Abuja, “non tutto è negativo. Vi sono positivi segni dei tempi che ritengo non dovremmo trascurare. Ultimamente si è aperta una crescente autocritica in seno al mondo musulmano”. Mons. Onaiyekan ha ricordato “tre importanti avvenimenti recenti” che meritano la nostra attenzione: la «Parola Comune», lettera degli oltre 140 leader musulmani del mondo ai leader cristiani; la visita del re dell’Arabia Saudita al Papa; il consapevole appello e iniziativa dei circoli musulmani al dialogo con i cristiani a vari livelli”. Per l’arcivescovo di Abuja, “la Chiesa ha fatto bene ad accogliere e incoraggiare questi gesti a livello mondiale, il cui impatto si sta già facendo sentire a livello locale. Affinché tutto ciò vada al di là degli atteggiamenti diplomatici, penso che occorra intensificare la nostra riflessione teologica sull’Islam come una religione, secondo le direttrici indicate dal Vaticano II. In particolare, e importante per il tema del Sinodo, occorre comprendere cosa il documento conciliare Nostra Aetate intende citando Dio che parla ai musulmani”. “Costruire un mondo migliore – ha concluso l’arcivescovo – fa parte della missione della Chiesa. Per farlo occorre collaborare con quanti condividono con noi la medesima sollecitudine. Questa è certamente una sfida urgente per le due maggiori religioni del pianeta”.Sir