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SIRIA: OGGI 12 MORTI, CRESCE PRESSIONE INTERNAZIONALE CONTRO REGIME

(ASCA-AFP) – Damasco – Le forze di sicurezza in Siria hanno ucciso oggi almeno 12 persone in operazioni in tutto il paese, mentre cresce la pressione internazionale sul regime affinché ponga fine alle violenze nei confronti dei dissidenti. Le ultimi vittime si sono registrate dopo che il leader delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, ha invocato un intervento “coerente” globale e il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan si è scagliato contro il presidente siriano Bashar al-Assad, dicendo che l’era dei dittatori è finita. Secondo fonti degli attivisti per i diritti umani, quattro persone sono state uccise e altre 11 sono rimaste feriti a Hilfaya, una persona è stata uccisa nel villaggio di Khattab e tre persone sono state uccise nei villaggi di Kfar Sarjeh e Weid nella regione nord-occidentale del Jebel al-Zawiya. Nella città centrale di Homs, due manifestanti sono stati uccisi dalle forze di sicurezza, quando diverse migliaia di persone si sono riunite per protestare, e una persona è stata uccisa dalle forze di sicurezza nel quartiere di Nahr Aisha di Damasco.